Agea organismo pagatore con le istruzioni operative numero 0003001/2024 del 15 gennaio 2024 rende note le "Disposizioni relative alle modalità di concessione dei contributi destinati al settore agrumicolo ai sensi dell'articolo 1, comma 131, della legge 27 dicembre 2017, n. 205" - Campagna 2023" contributi resi possibili dai fondi messi a disposizione dal Decreto Interministeriale dei dicasteri di Agricoltura ed Economia del 12 ottobre 2023, protocollo numero 566858, che ha stanziato oltre 9 milioni e 437mila euro per gli agrumicoltori che intendono debellare tristeza degli agrumi (Citrus Tristeza Virus) ed il mal secco (Plenodomus tracheiphilus).
In particolare, si tratta di un attingimento al "Fondo per la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agrumicole e dell'intero comparto agrumicolo" consistente in 2 milioni di euro di fondi residui del 2022 ed oltre 7 milioni e 437mila stanziati per il 2023.
Gli aiuti previsti dal Decreto sono stati notificati alla Commissione Europea, che ha già dato il via libera, come riportato dalla Gazzetta ufficiale del 13 gennaio 2024, che ha integralmente pubblicato il predetto Decreto Interministeriale del 12 ottobre 2024.
Domanda dal 1° marzo 2024
La domanda di aiuto potrà essere presentata a partire dal 1° marzo 2024 e fino al 29 marzo 2024.
Con i fondi stanziati si possono finanziare espianto e reimpianto di agrumeti danneggiati gravemente dalle fitopatie, con le due operazioni anzidette contemporaneamente presenti nella domanda di sostegno, impianti antigrandine finalizzati alla protezione delle colture che siano state colpite dal mal secco degli agrumi, adozione di tecniche di potatura finalizzate a evitare la diffusione del patogeno del mal secco degli agrumi sulle piante sane.
Possono beneficiare dei sostegni le imprese agricole che svolgono quale attività primaria la produzione di agrumi e il cui patrimonio agrumicolo risulti, anche in parte, danneggiato dal virus della tristeza degli agrumi e/o del mal secco, in misura comunque non inferiore al 30% del potenziale agricolo interessato.
Il contributo per ciascuna domanda non può superare l'80% del massimale di spesa e deve riguardare una superficie minima di almeno 1 ettaro.
Il massimale di spesa ammessa è pari a 12.278,00 euro ad ettaro, pertanto l'intensità di aiuto concedibile all'80% è pari a 9.822,40 euro ad ettaro.
Ecco gli importi stabiliti per le singole operazioni in agrumeto ammesse ad aiuto, riferiti ad 1 ettaro e sui quali va calcolato l'aiuto all'80%:
- 2.428 euro per le spese di espianto;
- 2650 euro per impianto e preparazione del terreno;
- 3.000 per la messa in opera degli astoni;
- 4.200 euro per il materiale vivaistico;
- 2.116,50 euro per le potature difensive.
Per quanto riguarda gli impianti antigrandine il riferimento è alle tabelle standard dei costi unitari degli impianti arborei - Unità di Costo Standard Misura 4 Psr Rete Rurale Nazionale luglio 2022.
Manifestazione d'interesse
Agea ha previsto una fase di manifestazione di interesse da parte dei soggetti potenziali richiedenti che integri, nei contenuti e negli allegati, quanto necessario a definire la domanda di sostegno, in considerazione degli elevati importi unitari per ettaro del sostegno da concedere e mancando un massimale per singola linea di intervento: mal secco e tristeza virus.
Tale preliminare manifestazione d'interesse consentirà ad Agea di verificare la capienza della dotazione finanziaria stanziata per l'intervento rispetto al totale richiesto in sede di presentazione delle domande di sostegno.
"Tale previsione - specifica Agea - si collega al disposto dell'articolo 7 comma 6 laddove lo stesso prevede che 'qualora le richieste superino le risorse disponibili, verrà effettuata una riduzione proporzionale su tutte le richieste'".
Raccolte tali manifestazioni di interesse, Agea quantificherà il totale potenzialmente richiesto, l'eventuale splafonamento e le specifiche riduzioni proporzionali, comunicandole ai richiedenti ai quali verrà richiesto di confermare o rinunciare alla manifestazione di interesse, atto con il quale il potenziale richiedente, presentando a tutti gli effetti la domanda di sostengo, sarà considerato richiedente effettivo.
"Le eventuali mancate conversioni delle manifestazioni di interesse in domande di sostegno - sottolinea Agea - saranno considerate a tutti gli effetti delle rinunce e le relative economie potranno essere utilizzate ad incremento del plafond disponibile ovvero a decremento dello splafonamento".
Parimenti le conferme varranno come perfezionamento della domanda di sostegno e ne comporteranno la concessione.
Anticipi
Qualora, in sede di manifestazione di interesse il potenziale richiedente abbia dichiarato di volersi avvalere dell'anticipo, la conferma della stessa e la sua conversione in domanda di sostegno determinerà l'acquisizione della cauzione e la successiva fase concessoria, eseguiti i controlli per l'anticipazione.
Al fine di garantire la rapida esecuzione delle operazioni, il beneficiario può richiedere un pagamento in anticipo, pari all'80% del contributo concesso, previa presentazione di garanzia fidejussoria, pari al 110% del valore dell'anticipazione richiesta.
Tale richiesta potrà essere espressa al momento dell'accettazione del sostegno.
Il pagamento dell'anticipo può avvenire all'esito positivo dei controlli istruttori di ammissibilità sopradescritti, attese le verifiche positive sulla conformità della garanzia al modello allegato alle presenti istruzioni operative e sulla conferma della stessa da parte dell'ente garante.