Gli acidi carbossilici insaturi contenuti in Flipper® mostrano una specifica lunghezza (C14-C-18) e agiscono penetrando nel corpo dell'insetto bloccandone il metabolismo.
A contatto con i parassiti l'insetticida ne blocca la capacità di detossificazione. Quindi cessano di nutrirsi e di danneggiare le colture. Inoltre, ciò consente anche di interrompere la trasmissione di eventuali virosi. Ampio appare lo spettro d'azione, mostrandosi Flipper® vocato al controllo dei parassiti cosiddetti a "corpo molle", come afidi, mosche bianche, cocciniglie acari e tripidi, agendo su di essi in ogni stadio di sviluppo, uova comprese.
Più di 50 colture in etichetta, con numerose orticole, frutticole e vite. Inoltre sono in corso di sviluppo specifici progetti di ulteriori estensioni di campi di impiego.
Diversi i vantaggi di Flipper®. Per esempio, in fase di maturazione del pomodoro si procede alla raccolta giorno dopo giorno: se si applica il prodotto contro infestazioni tardive di parassiti si può contare sull'assenza di un intervallo di sicurezza, quindi si può tranquillamente continuare a raccogliere. In viticoltura il suo bersaglio è invece lo Scafoideo, vettore della flavescenza dorata. In tal senso Flipper® si propone come interessante arma di contenimento in un settore che non conta oggi su un numero elevato di strumenti di controllo, specialmente in agricoltura biologica.
Selettivo su insetti utili e impollinatori, Flipper® è stato infatti autorizzato per gli usi anche in agricoltura biologica.
Guarda il video di approfondimento su Flipper®:
Bayer e le nuove soluzioni di derivazione naturale
Il mercato sta infatti cambiando in termini di richieste dei consumatori e delle filiere e i prodotti naturali risultano funzionali a tali mutamenti. Inoltre le nuove soluzioni sono ben integrabili anche con agrofarmaci convenzionali.
I prodotti biologici, nel senso di derivazione naturale, non sono infatti vocati solo all'agricoltura biologica, ma possono essere utili anche per l'integrato.
Bayer ha investito molto in R&D, sia nei propri centri di ricerca, ma anche attraverso collaborazioni con aziende con tecnologie interessanti, come per esempio AlphaBio Control con la quale è stato stretto un accordo a livello globale.
Forte anche il processo di sviluppo, grazie alla rete di tecnici Bayer su territorio italiano per testare le nuove soluzioni stando il più vicino possibile agli agricoltori, anche per integrare le informazioni tecniche in base all'esperienza degli utilizzatori stessi.
La produzione di tali formulati è anch'essa molto particolare, richiedendo expertise specializzato. Basti pensare che Serenade® ASO contiene batteri, quindi esseri viventi.
Guarda il video di approfondimento sulle novità Bayer:
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Fonte: Bayer