Bacillus Thuringiensis è un microrganismo unicellulare a forma di bastoncino descritto per la prima volta agli inizi del 1900 dal tedesco Berliner che isolò il batterio da larve di tignola della farina provenienti da un mulino della Turingia, da cui è derivato il nome specifico.
Solo negli anni '60 però, grazie alla scoperta della subspecie Kurstaki, iniziò l'effettiva messa a punto di questo efficace insetticida biologico ad opera dell'industria fitofarmaceutica.

Tanto tempo è passato, ma l'importanza di questo batterio in agricoltura non è affatto diminuita anzi, il Bacillus thuringiensis può ormai essere applicato in tutti i settori della difesa fitosanitaria, grazie alla sua efficacia, alla brevità del periodo di carenza e all'assenza di residui indesiderati sulle colture.

Nel catalogo di Xeda Italia, da anni è presente il prodotto commerciale BTK 32 WG contenente Bacillus thuringensis sottospecie kurstaki ceppo ABTS 351, capofila di altri insetticidi naturali impiegabili in agricoltura.

L'attività del batterio contro gli insetti si manifesta per azione dei cristalli proteici (prototossine) contenuti nella spora del microrganismo. Tale tossina provoca una serie di alterazioni che porta alla paralisi dell'intestino e dei muscoli dell'apparato digerente, per cui l'insetto non può alimentarsi.
La morte sopravviene in un tempo variabile da qualche ora sino a 3-5 giorni, per una combinazione di fattori (setticemia, inedia e danno ai tessuti). Tutto ciò si manifesta quando la tossina viene attivata dall'ambiente alcalino che si trova prevalentemente nel mesenterio delle larve di lepidotteri.

Questa elevata specificità d'azione rende BTK 32 WG altamente selettivo verso le api, gli altri insetti utili, pesci, uccelli, mammiferi e assolutamente innocuo per l'uomo. BTK 32 WG è compatibile con la maggior parte degli insetticidi, acaricidi e concimi fogliari.
L'ampio spettro d'azione del prodotto BTK 32 WG è confermato dalla tabella sottostante con l'elenco delle colture e dei target.
 
Tabella dosaggi
(clicca sull'immagine per ingrandire)

In generale BTK 32 WG va impiegato alla prima comparsa delle larve. E' preferibile operare nel tardo pomeriggio-sera, per minimizzare gli effetti negativi della ventilazione e dei raggi UV, con un volume medio-alto di acqua. E' consigliabile ripetere il trattamento una seconda volta a distanza di 7-14 giorni dalla prima applicazione in relazione al grado di infestazione da combattere.

Occorre sospendere i trattamenti 3 giorni prima della raccolta e non miscelare BTK 32 WG con sostanze alcaline (es. calce e poltiglia bordolese alcalina).