Il tema dell’incontro è di stretta attualità e interesse sia per l’importanza che la fragolicoltura riveste in Basilicata, oltre 900 (dati ufficiosi in attesa di pubblicazione dei dati Cso 2017) - sono gli ettari coltivati nella stagione 2016-2017, con ulteriore incremento rispetto alla stagione precedente, quando con 850 ettari, la Basilicata era già la prima regione italiana produttrice di fragole, sia per l’applicazione di normative che prevedono il rispetto di rigorosi disciplinari di produzione integrata.
Uno degli obiettivi che Lameta si prefigge con la realizzazione di questo incontro tecnico, è quello di riuscire a spiegare, grazie agli interventi di autorevoli relatori, che è possibile produrre fragole in maniera sostenibile, adottando tecniche di produzione rispettose per l’ambiente, per l’uomo, per la natura, per i consumatori.
Il programma prevede, dopo i saluti di B. Marchitelli, presidente Lameta, F. Faretra, presidente Aipp), G. Lippo, assessore all’agricoltura Comune di Policoro), C. Cocca, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Provincia di Matera ed E. Genchi, presidente Collegio provinciale dei periti agrari di Matera, tre interventi di elevato spessore tecnico-scientifico.
V. Castoro, Ufficio fitosanitario Srem della Regione Basilicata, Matera, presenterà gli aggiornamenti sull’applicazione del disciplinare di produzione integrata regionale della fragola.
Il tema relativo agli antagonisti microbici e alle strategie anti-resistenza nella protezione antibotritica della fragola sarà affidato al gruppo di ricerca del dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti, Disspa, dell’Università degli Studi di Bari, composto da C. Rotolo, S. Pollastro, R.M. De Miccolis Angelini e F. Faretra.
L’intervento che chiuderà la prima parte dell’incontro sarà affidato al professor G. Romanazzi, dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università politecnica delle Marche, Ancona, il quale affronterà la tematica dell’uso degli induttori di resistenza nella difesa integrata della fragola.
La realizzazione di questo appuntamento è stata possibile grazie al contributo offerto dalle case di fertilizzanti, di prodotti fitosanitari e dalle aziende produttrici di insetti utili: Koppert, Biogard, K&A, Yara Italia Spa, Sipcam Italia, Gowan Italia, Agrisystem, Syngenta, Dow AgroSciences, Bayer Crop Science.
A ciascuna di loro sarà dedicato ampio spazio per la presentazione dei prodotti utilizzati per la difesa integrata della fragola, grazie al trasferimento del loro know-how e alla loro esperienza nel settore si riescono infatti a produrre fragole di ottima qualità, frutto di una gestione tecnico-agronomica razionale e sostenibile.
Gli organizzatori credono che queste occasioni di incontro che offrono la possibilità, attraverso la creazione di una rete e di sinergie tra produttori, tecnici, associazioni, mondo della ricerca, istituzioni pubbliche ed enti privati, possono apportare crescita e sviluppo per il territorio e per l’agricoltura mediterranea. L'incontro sarà moderato da Arturo Caponero, Aasd-Alsia Pantanello. Media partner dell’evento: Fruit Journal, Rivista di frutticoltura mediterranea.
Saranno riconosciuti crediti formativi per i partecipanti iscritti all’Università degli Studi di Bari, all’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Matera e all’Ordine dei Collegi nazionali dei periti agrari della provincia di Matera.
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