La ticchiolatura delle pomacee è in grado di sviluppare infezioni anche a basse temperature. Non appena le gemme si aprono, se ci sono le giuste condizioni di bagnatura, i sepali possono quindi venire infettati. I sepali sono i primi tessuti verdi sensibili che appaiono all’apertura della gemma e che rimangono sui  frutti. Per questo le infezioni precoci sui sepali sono fonte di conidi a contatto diretto con i frutticini. Questo tipo di infezione, non semplice da rilevare per tempo, dà origine al tipico danno nei pressi del calice del frutto. In questa fase si possono fare due trattamenti a sette giorni di distanza con Syllit, a base di dodina, partendo proprio dalla fase di punte verdi/orecchiette di topo.

Syllit funziona perfettamente anche se distribuito su vegetazione bagnata, resiste alla pioggia dilavante a partire da un’ora dopo il trattamento e agisce anche a basse temperature, avendo un minimo termico si soli 2°C. L’uso di Syllit nelle prime fasi di sviluppo della vegetazione è particolarmente utile anche su pero, dove Venturia pyrina è in grado di svernare sia come aschi nelle foglie a terra, sia come micelio sulla pianta e non richiede piogge per infettare, bastando anche la sola nebbia o le rugiade. Syllit può essere impiegato, anche in modo “tempestivo”, contro le infezioni primaverili subito prima o subito dopo una pioggia infettante, sfruttando la sua la sua retroattività e la capacità di agire anche su foglia bagnata. Syllit svolge inoltre anche una buona azione collaterale su Alternaria alternata (melo) e sulle batteriosi.
 
La dodina è un principio attivo esclusivo AGRIPHAR.
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