Il quadro generale dell'annata pataticola europea non si presenta positivo: la produzione di patate ha infatti risentito notevolmente del particolare andamento climatico che ha condizionato la coltura già dall'epoca delle semine, proseguendo poi con frequenti sbalzi climatici che hanno influito negativamente sulle rese per ettaro del prodotto.

Sia in Germania che in Francia, le associazioni nazionali dei produttori hanno riferito di perdite di prodotto, rispetto all'anno precedente, stimate intorno al 15 – 20%, con un deficit produttivo che ha fatto lievitare i prezzi. A questo si aggiungono poi i cali produttivi di Spagna e Paesi dell'Est Europa, che si trovano così a passare da Paesi offerenti a Paesi acquirenti. Non ultime le difficoltà in cui si è trovata la Russia, anch'essa attiva sul mercato, richiedendo con anticipo prodotto rispetto alla norma. Si stima, complessivamente, che in Europa manchino complessivamente circa 50 mln di q.li di patate rispetto al 2009.

La situazione italiana non si annuncia delle più rosee: sotto l'effetto dell'andamento sfavorevole del clima, anche l'Italia deve affrontare una produzione inferiore all'annata passata stimata attorno al 20% (attualmente la raccolta ha interessato il 70% delle superfici). I comprensori del Lazio, della Lombardia e dell'Abruzzo hanno subito un notevole calo produttivo (che si somma alla riduzione delle superfici), lo stesso vale per il comprensorio emiliano-romagnolo.

Non va meglio sul fronte della qualità: si registra una produzione di prima qualità ulteriormente inferiore alle previsioni ed un conseguente aumento del prezzo della materia prima, così come è previsto si registri conseguentemente un aumento del prodotto confezionato, per il quale gli operatori si stanno posizionando su valori di 0,65 €/kg. La rassicurazione che viene dagli operatori commerciali (aziende private e cooperative) è quella di garantire comunque l'approvvigionamento alla propria clientela fidelizzata, per l'intero arco di commercializzazione (settembre-aprile) con un prodotto italiano, certificato e tracciato.