"La frutta e gli ortaggi italiani si mantengono su alti valori di sicurezza per il consumatore. L'Italia difatti si conferma uno dei paesi europei più virtuosi riscontrando una percentuale di presenza di irregolarità notevolmente al di sotto della media europea (4,5%). Ed emerge anche dai dati pubblicati in data odierna da Lega Ambiente relativi al 2009, in cui si riscontrano meno dell’1,5% di irregolarità". Così Confagricoltura commenta il Rapporto di Legambiente.

"I positivi risultati fino ad ora raggiunti sono dovuti – rileva Confagricoltura -  alle politiche di responsabilizzazione dei produttori (autocontrollo) attuate da 15 anni in Europa ed in Italia (periodo nel quale il livello di residui si è drasticamente ridotto), alle rigide regole imposte dall’Unione europea in sede di autorizzazione delle sostanze attive utilizzate per la protezione delle colture, alle tecniche di utilizzo dei prodotti fitosanitari sempre più all’avanguardia".

"L'Unione europea con la Direttiva sull'uso sostenibile degli agrofarmaci – sottolinea l'organizzazione degli imprenditori agricoli - ha già stabilito una ‘road map’ per un ulteriore riduzione e ottimizzazione del loro uso al fine di raggiungere sempre più elevati traguardi in termini di qualità dei prodotti agricoli, di tutela del consumatore, dell’ambiente e degli stessi operatori agricoli".