“A distanza di oramai dieci anni dalle ultime prove, è necessario sia data la possibilità alle aziende interessate di ripartire già da queste semine con la sperimentazione in campo di varietà ogm. Il decreto con i protocolli sperimentali, tra cui quello per il mais, deve essere emanato con sollecitudine dal ministro delle Politiche agricole”. Lo ha sostenuto Luciano Tabarroni, presidente di Ais - Associazione italiana sementi - intervenendo al dibattito su “iI pregiudizio della non conoscenza” nella giornata conclusiva del Forum di Confagricoltura a Taormina.

“Ci uniamo a tante voci eccellenti che si sono espresse su questo tema, a partire da quella del presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, per chiedere che il parere positivo espresso in modo unanime dalla Conferenza Stato-Regioni il 20 novembre 2008 sia sottratto alle pastoie della burocrazia e venga finalmente tradotto in un atto formale che consenta alle aziende sementiere di riprendere a testare le nuove varietà ogm”.

“Le semine sono in corso – ha sottolineato Tabarroni - e se si attende ancora, si finirà con il perdere un altro anno. Le aziende sementiere hanno finora dimostrato capacità e volontà di adeguarsi e rispettare la legislazione vigente, fornendo sementi di mais e di soia conformi a quanto richiesto, ma ora è arrivato il momento di ascoltare anche la voce degli agricoltori che chiedono di potere valutare direttamente in campo i vantaggi dell’utilizzo delle nuove tecnologie nella ricerca varietale”.