“Sosteniamo la scelta del Governo che, in attuazione delle politiche Ue, ha previsto una crescita progressiva dell’incorporazione nelle benzine e nel gasolio dei biocarburanti, con il duplice obiettivo di ridurre i consumi dei prodotti petroliferi di origine fossile nell’autotrasporto e generare positive ricadute ambientali nella limitazione delle emissioni dei gas serra”.

Questo è il commento di Confagricoltura alla pubblicazione del decreto del ministero dello Sviluppo economico dello scorso sabato, che prevede obbligatoriamente l’aumento della percentuale di miscelazione di biocarburanti nei carburanti fossili (benzina e gasolio) immessi al consumo per il triennio 2010-2012 (rispettivamente 3,5%, 4%, 4,5%). 
Tutto ciò, prosegue l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, è in linea con quanto stabilito dall’Unione europea, con la direttiva 2009/28/CE, e cioè che il 10% dell’energia utilizzata nei trasporti, entro il 2020, dovrà provenire da fonti rinnovabili
Tale scelta, conclude Confagricoltura, ribadisce l’importanza delle bioenergie per il Paese al fine di creare un equilibrato mix energetico. In tale ambito i biocarburanti rappresentano una importante possibilità per ridurre la dipendenza dal petrolio nel settore dell’autotrasporto, anche attraverso un responsabile ed ottimale utilizzo delle biotecnologie, e nel rispetto delle indicazioni della stessa Unione europea sulla sostenibilità economica ed ambientale.