Il bando 2019 aperto sull'operazione 4.1.1 del Psr Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole, per una dotazione finanziaria complessiva di 5 milioni, cita il settore castanicoltura da frutto con tutte le tipologie di intervento, compresi materiale vegetale e spese per espianto e per messa a dimora di nuovi impianti. E assegna contributi pari al 40% del costo dell'investimento ammissibile che può riguardare anche costruzione, ristrutturazione, ampliamento e modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti, dotazione di attrezzature e macchinari.
Inoltre per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria, l'aliquota di sostegno potrà essere maggiorata di un ulteriore 10% per gli investimenti in zone di montagna.
I destinatari sono imprenditori agricoli professionali (che inoltre risultino agricoltori attivi in base ai dati del fascicolo aziendale), persone fisiche o giuridiche, singoli o associati.
Fra le spese finanziabili sono presenti attrezzature per la coltivazione (decespugliatori, aspiratori, raccoglitori), per la conservazione, la trasformazione e la commercializzazione e la vendita diretta dei prodotti, celle frigorifere ed essiccatoi, generatori di calore e energia a biomassa, impianti di climatizzazione ed altre attrezzature di vario genere.
Analoga attenzione è stata dimostrata nella approvazione del bando 2019 dell'operazione 6.1.1 relativa al Premio di insediamento di giovani agricoltori, ai fini del quale gli investimenti in castanicoltura possono essere fatti valere come giustificazione dell'utilizzo del premio ricevuto. Questo bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 1,8 milioni. L'importo del premio è di 45mila euro per le zone di montagna e di 35mila per le altre zone. Le domande devono essere presentate entro il 15 luglio 2019.
Rimane ancora fuori da questo Psr il supporto alle potature dei castagneti tradizionali.
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Fonte: Uncem Piemonte