All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del Mipaaf ed Assomela con il direttore Alessandro Dalpiaz in qualità di esperto esterno per il settore melicolo.
Questa presenza, costante ormai da diversi anni, ha contribuito a favorire il raggiungimento di compromessi positivi in grado di valorizzare la qualità delle mele italiane a livello internazionale.
In occasione dell’ultima sessione si è discussa una proposta avanzata dalla Germania che, sa approvata, comporterebbe l’introduzione dell’obbligo di etichettatura delle mele con i nomi di tutte le singole mutazioni, selezionate nel tempo nell’ambito dei programmi di miglioramento genetico di istituzioni private o pubbliche, originate da una singola varietà “madre”.
Considerato che le mutazioni approvate per i “gruppi parietali” sono ormai centinaia, è comprensibile la complicazione che deriverebbe dall’attuazione della norma e la conseguente preoccupazione dei produttori.
Le perplessità della delegazione italiana, in linea con la posizione dell’Organizzazione mondiale mele e pere (Wapa) e con quelle di altre delegazioni presenti, sono state comprese e la proposta di standard che verrà presentata a novembre 2016 al Comitato competente per la definitiva adozione, recepisce i suggerimenti italiani ed ingloba e garantisce un livello di flessibilità adeguato per dare una corretta informazione ai consumatori sulla qualità del prodotto.
I produttori italiani di mele rappresentati in Assomela, nell’esprimere una buona soddisfazione, possono dire di avere trovato una vicinanza piena e solidale nel ministero dell’Agricoltura italiano per difendere le indiscutibile qualità delle mele da proposte ritenute non adeguate.
La riunione però ha riguardato anche numerosi altri prodotti, per i quali l’intervento della delegazione del Mipaaf ha permesso di indirizzare la discussione nella direzione della necessaria tutela della qualità.
Sostanzialmente, ancora una volta, si è percepita l’importanza strategica di essere presenti in tutte le sedi internazionali dove vengono discusse le caratteristiche dei prodotti ed in alcuni casi anche le modalità di produzione e commercializzazione.
Utile in tal senso si è anche dimostrato il lavoro di coordinamento avuto in particolare con la Francia e la Spagna in occasione del “Gruppo di contatto” tenutosi a Trento l’otto aprile 2016. La positiva sinergia tra pubblico e privato in questa sede si è dimostrata utile e vincente.
Assomela auspica che tale modello trovi maggiore e più convinta applicazione su tutti i grandi temi che, se ben affrontati, possono tradursi in opportunità importanti per il settore.