Mercoledì 12 dicembre a Boves (Cn) alle 9.30 si terrà a teatro Borelli l'incontro tecnico "Presentazione risultati attività di confronto varietale orticoltura 2012” per esporre ai tecnici e agli operatori di settore i risultati delle attività di ricerca condotte a livello piemontese dal Creso con finanziamento della Regione Piemonte.
Il comparto orticolo coinvolge aziende specializzate operanti prevalentemente nelle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino. I dati statistici regionali attribuiscono a questo comparto investimenti su superfici di circa 13.500 ettari (esclusa la patata che occupa una superficie di oltre 1800 ettari) con una produzione di c.a 2.700.000 q di derrate cui devono aggiungersi circa 470.000 q di patate. Le Produzioni lorde vendibili che si raggiungono a livello regionale sono rilevanti e rappresentano una significativa fonte di reddito per l’economia locale.
Tra le specie orticole maggiormente diffuse troviamo le solanacee (pomodoro, peperone, melanzana) in particolare in coltivazione in ambiente protetto mentre si sono andate affermando, negli anni, produzioni di pomodoro da industria in particolare nell’alessandrino e nella pianura cuneese con coltivazione di pieno campo. Importanti a livello regionale sono le coltivazioni di cipolle, zucchine e fagiolo rampicante per produzione di granella secca e cerosa con particolare diffusione nel cuneese. Nei mesi tardo estivi-autunnali fioriscono, nei vari ambienti produttivi, produzioni di brassicacee (cavolfiori, cavoli verza, cappucci) sia come colture di primo che di secondo raccolto mentre, in fase tardo estivo-autunnale-invernale sono diffuse coltivazioni di ortaggi a foglia (lattughe cappuccio, valeriane e spinaci).
L’innovazione varietale in questo settore è marcata: annualmente vengono creati nuovi ibridi caratterizzati a volte da particolari tolleranze nei confronti di alcune avversità e verso alcune virosi particolarmente aggressive sulle piante con danni rilevanti alle coltivazioni. Questi nuovi materiali genetici vengono selezionati in ambienti diversi da quelli di produzione piemontesi e necessitano di valutazioni di adattabilità ai cicli produttivi locali sia di rispondenza alle esigenze del mercato. Obiettivo dell'incontro è quindi fornire ai produttori e tecnici locali informazioni utili per la programmazione delle nuove semine a fine anno.
Programma
Nella mattinata verranno presentati, dal responsabile tecnico di settore del Creso Michele Baudino, i risultati delle prove di confronto varietale relativamente a:
- peperone ibrido tipologia mezzo lunga e corno a ciclo produttivo estivo;
- pomodoro cuor di bue confronto tra ibridi commerciali e valutazione delle risposte di portainnesti su cultivar di maggior diffusione;
- melanzana confronto tra ibridi commerciali in coltura protetta estiva;
- zucchine valutazione di ibridi di zucchine a frutto verde scuro e chiaro da raccolta con il fiore;
- verifica del comportamento di cavolfiore, cavolo verza, cavolo cappuccio e broccolo in ciclo produttivo estivo-autunnale;
- valutazione di tipologie di fagiolo rampicante da raccolta a granella cerosa;
- confronti di “ortaggi a foglia” in ciclo autunnale ( lattughe cappuccio – gentiline – foglie di quercia ; spinaci e valeriane).
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Fonte: Creso - Consorzio di ricerca sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese