L'appuntamento, organizzato dal dipartimento di Scienze agroambientali e territoriali dell'Università degli Studi di Bari, è alle ore 8.45 e ha come scopo quello di illustrare le attività di sperimentazione condotte dai ricercatori del Disaat dell’Università di Bari sulla olivicoltura superintensiva.
Si tratta di un innovativo sistema colturale che ormai affianca l’olivicoltura tradizionale ed intensiva in tutta Italia e che consente un drastico abbattimento del fabbisogno della sempre più rara e costosa manodopera e, quindi, di ridurre notevolmente i costi di impianto e di produzione dell’olio extra vergine di oliva.
Nel corso della Giornata si potranno osservare portamento, vigoria, produttività e risposta alla raccolta meccanica in continuo di olivi di differente età appartenenti alle cultivar Arbequina, Arbosana, Koroneiki, Oliana® ed allevati con il sistema superintensivo di seconda generazione (SHD 2.0) smartree®, sempre con sesto di impianto di 4,0 m x 1,5 m (1.667 alberi per ettaro). La raccoglitrice trainata è una nuova Pellenc CV5045.
Per maggiori informazioni:
Segreteria organizzativa Disaat-Uniba
Salvatore Camposeo - Simone Pascuzzi
Tel-fax 0805442982
salvatore.camposeo@uniba.it - simone.pascuzzi@uniba.it - francesco.bellomo@uniba.it - info@oleificiocericola.com
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Fonte: Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali