Tre giorni di test, dimostrazioni, insegnamenti teorici tra i più disparati, toccando aspetti dati per lo più (erroneamente) per scontati da chi, come tutti noi, utilizza quotidianamente un mezzo di locomozione a motore. Uliano Bellesia, direttore marketing di Landini, introduce i lavori illustrando i motivi che hanno portato la società modenese ad investire in sicurezza: al sodo, come uso di Bellesia, la presenza della società deve essere non solo “franco concessionario”, ma anche a tutto campo.
'Travasare' la cultura della sicurezza anche a livello di dealers e di utilizzatori, agricoltori o terzisti che siano, è un preciso dovere di ogni società che operi nel settore. Dovere ma anche opportunità: in un mercato dove la qualità si fa fatica a farsela remunerare, creare valore aggiunto per i concessionari ed i clienti finali appare uno degli strumenti di marketing essenziali per il sostegno delle vendite. Obiettivo primo della scuola è, e resta comunque, il miglioramento della sicurezza nella guida delle macchine agricole.
Portare cioè l’utilizzatore a comprendere quanto possa essere presuntuoso (e pericoloso) pensare di esser sufficientemente bravi a guidare le macchine agricole. Inoltre, vi è da considerare come a livello europeo esista già un nuovo tipo di patente per la guida dei camion, che prevede anche corsi di guida sicura: un domani potrebbe essere fatto altrettanto anche per la guida dei mezzi agricoli. La scuola Landini cerca pertanto di precorrere i tempi e di attivarsi per creare il team funzionale alla bisogna.
Al tavolo del briefing pre-corso anche Claudio Cesare Sacchi, titolare di squadra corse Ferraris: a lui il compito di illustrare per le vie pratiche la sequenza dei test e delle esperienze che verranno poi condivise sull’ampio piazzale dell’Ente fieristico veronese.
La collaborazione tra Landini e Ferraris Corse nasce dall’esperienza maturata nel 2006 durante il Giro d’Italia compiuto col il nuovo Powermaster. Altri sponsor e compartecipanti della giornata veronese sono la Vaia rimorchi, Pietro Moro, azienda leader produttrice di aratri, e Trelleborg, fornitrice di Landini per i pneumatici.
Il corso è stato concepito itinerante, portando i cantieri di lavoro direttamente presso i corsisti, in modo da trovare il massimo fit con le specificità di ogni territorio. Tre sono i moduli: su asfalto, su sterrato (compreso i terreni in pendenza) e su ghiaccio. Il calendario sarà redatto da Ladini e quindi divulgato presso i propri concessionari.
Finalmente, posiamo le penne e saliamo sui trattori: ci aspettano prove di sterzata e di frenata, sul bagnato, con o senza rimorchi o aratri; come pure prove su di un’automobile attrezzata con speciali ruotini che alleggeriscono il retrotreno, simulando così la derapata per insegnare l’uso del controsterzo. Ore impegnative, ma illuminanti: quando salgo sulla mia, di macchina, mi accorgo di guidarla in modo diverso e più consapevole. Un primo risultato della "Tractor Academy Landini" è già stato quindi raggiunto…