L'Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha aperto ad Ancona il primo di sei incontri formativi sulla Carta Nazionale dell'Uso del Suolo. Presenti i vertici dell'Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca delle Marche e i referenti territoriali delle organizzazioni rappresentative del settore primario.

 

Ampia la partecipazione delle istituzioni rappresentative della Regione Marche e delle organizzazioni di settore rappresentative dei territori coinvolti, così come i collegamenti da remoto per seguire la diretta streaming.

 

Una giornata di lavoro scandita dalle relazioni dei referenti di Agea affiancati dai tecnici informatici che hanno sviluppato la tecnologia che sottende l'operatività della Cnds, che è il nuovo sistema di fotointerpretazione che sostituisce il vecchio "Refresh" per l'individuazione delle parcelle agricole all'interno del Sipa. E che in ultima analisi consente la gestione ed il controllo delle domande unificate per accedere agli aiuti della Politica Agricola Comune, ma anche degli interventi delle politiche agricole nazionali.

 

Per poter dare il massimo riscontro partecipativo e convogliare le regioni centrali del territorio nazionale, questo incontro ha visto il coinvolgimento anche della Toscana, dell'Umbria, dell'Abruzzo e del Molise, insieme con l'Organismo Pagatore Artea (Toscana) e i Caa, Centri di Assistenza Agricola, referenti territoriali fondamentali per la logica di inclusione e omogeneità degli obiettivi che nascono dal monitoraggio del suolo.

 

Cnds, dall'agricoltura al monitoraggio delle risorse ambientali

"La gestione del suolo, infatti, va ben oltre l'agricoltura ed è proprio in forza di questa affermazione che Agea sta creando un vero e proprio ecosistema digitale attraverso cui è possibile monitorare anche i fenomeni climatici e ambientali, per una gestione efficace ed efficiente soprattutto in termini di prevenzione e ottimizzazione delle risorse. Lo scopo dell'evento è, infatti, quello di garantire l'evoluzione e l'innovazione della Cnds per altre politiche nazionali e regionali direttamente o indirettamente connesse alla filiera agricola" spiegano ad Agea.

 

Il road show

Il road show formativo si svolge nel mese di settembre 2025 e tocca tutto il territorio nazionale. Sei le città coinvolte - Ancona, Torino, Cagliari, Catania, Verona e Roma - capofila di zone territorialmente limitrofe. Ha un impianto snello e inclusivo: una giornata di lavori, interventi e relazioni da parte degli apicali di Agea e dei tecnici che hanno sviluppato la tecnologia; la presentazione di video e materiale operativo; tutorial per l'affiancamento e il supporto alle operazioni che devono essere svolte per il perfezionamento delle procedure finalizzate alla richiesta degli aiuti della Pac.

 

I prossimi appuntamenti con il road show sono i seguenti:

  • 15 settembre 2025 a Torino, per le regioni Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia;
  • 17 settembre 2025 a Cagliari, per la Sardegna;
  • 23 settembre 2025 a Catania, per la Sicilia;
  • 29 settembre 2025 a Verona, per le regioni e province autonome di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, (Trento e Bolzano), ed Emilia Romagna;
  • 1° ottobre 2025 a Roma, per le regioni Lazio, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria.

 

Carta Nazionale dell'Uso del Suolo in pillole

La Carta Nazionale dell'Uso del Suolo è il nuovo sistema di fotointerpretazione che sostituisce il vecchio "Refresh" per l'individuazione delle parcelle agricole all'interno del Sipa. Grazie all'utilizzo di algoritmi di elevata specializzazione e dell'intelligenza artificiale, lo strumento garantisce oggettività e omogeneità nelle procedure di identificazione delle parcelle agricole. È un sistema automatizzato che non prevede, come avveniva in passato, l'intervento manuale degli operatori azzerando così il rischio dell'errore umano e i conseguenti ritardi nell'erogazione degli aiuti.

 

Oltre a rappresentare uno strumento di alta precisione e complessità tecnologica, il cui uso può essere esteso anche oltre l'ambito agricolo nel contesto delle politiche territoriali, la Cnds è un tassello fondamentale nello sviluppo di quel concetto di semplificazione amministrativa da tempo sollecitata dagli stessi agricoltori. L'integrazione della Cnds con il fascicolo aziendale, l'Area Monitoring System (Ams) e la domanda unificata snellisce gli oneri compilativi degli agricoltori relativi alle richieste d'aiuto unionali.

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