Firmato ieri, 9 settembre 2025 a Trieste, presso lo stabilimento di British American Tobacco, il memorandum tra Bat Italia e Masaf, Ministero dell'Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste, che rinnova l'accordo sottoscritto nel 2023 per l'acquisto di tabacco italiano.

 

In occasione dell'inaugurazione delle nuove linee produttive della sede triestina, che si amplia con più aree e linee produttive dedicate alla realizzazione di prodotti di nuova generazione, Bat Italia si è impegnata ad investire nel nostro Paese e ad acquistare tabacco delle varietà Virginia Bright e Burley per un quantitativo complessivo per gli anni commerciali 2027, 2028 e 2029, inerenti i raccolti 2026, 2027 e 2028, fino a 15mila tonnellate di tabacco in foglia. L'accordo è stato sottoscritto dal presidente di Bat, Fabio De Petris e dal sottosegretario al Masaf, il senatore Patrizio La Pietra.

 

A margine della firma dell'accordo, La Pietra ha voluto evidenziare i punti più importanti del memorandum: "Oggi ribadiamo con un atto, tanto importante quanto concreto, la centralità della filiera tabacchicola italiana nell'attività del dicastero. Abbiamo firmato un accordo estremamente rilevante per l'intera filiera, il cui valore avrà una ricaduta positiva per le politiche che riguarderanno anche altri ambiti dell'agricoltura, comparto al quale nella sua interezza, assieme al ministro Lollobrigida e a tutto il Governo Meloni, intendiamo dare il massimo supporto".

 

"Vogliamo anche in questa occasione affrontare le sfide commerciali e produttive - ha sottolineato il sottosegretario all'Agricoltura - con prospettive di crescita adeguate al valore effettivo del nostro settore primario, di cui il tabacco è un settore strategico".

 

"Bat Italia e Masaf oggi si impegnano a perseguire l'obiettivo programmatico oggetto degli accordi di intesa pluriennale, periodicamente siglati negli anni precedenti, così da poter continuare a dare stabilità e programmazione alle imprese tabacchicole - ha infine affermato La Pietra - che si traduce anche in un impegno per pratiche agricole più rispettose dell'ambiente, sulla formazione degli operatori e non ultima sulla sostenibilità economica, grazie all'acquisto di un quantitativo massimo di 15mila tonnellate di tabacco, da parte di Bat, nel triennio dal 2027 al 2029".

 

Gli accordi tra Masaf e multinazionali del tabacco non sono certo una novità da quando l'Unione Europea ha smantellato il sistema dei premi alla produzione primaria. Philip Morris Italia ed il Ministero dell'Agricoltura italiano hanno firmato un accordo decennale nel novembre 2024 per investire fino a 1 miliardo di euro nel sostegno della filiera tabacchicola italiana. L'intesa, che si estende fino al 2034, anche in questo caso mira a rafforzare la prevedibilità e la sostenibilità della filiera, promuovendo l'agricoltura di precisione e le coltivazioni sostenibili.