La Puglia nel 2022 raggiunge e supera gli obiettivi di spesa pubblica previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022: ammontano, infatti, a quasi 260 milioni di euro i pagamenti effettuati in favore delle imprese agricole pugliesi, delle organizzazioni di produttori e degli enti, per il miglioramento dello stato di salute dell'agricoltura pugliese e senza dimenticare gli aiuti per l'emergenza covid-19. Un aumento del 20% rispetto al previsto, che consente alla Puglia di superare di un punto la media europea (63%) per il conseguimento della spesa con un 64%.
Va così in archivio il rischio disimpegno automatico del Fondo Europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, come per altro abbiamo previsto in questo articolo, sulla base dell'analisi dei dati forniti da Regione Puglia nello scorso mese di novembre.
Nel complesso, al 22 dicembre 2022 il Psr Puglia sviluppa una spesa pubblica totale da inizio di programmazione di quasi 1.303,3 milioni di euro, contro i 1278,6 necessari a centrare l'obiettivo N+3, ovvero le certificazioni di spesa alla Commissione devono essere presentate entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello dell'impegno nell'ambito del Programma. Uno sprint in tutta regola, atteso che al 15 ottobre scorso, secondo Agea Coordinamento, il Psr Puglia aveva ancora da certificare spesa per 129,2 milioni di euro di quota Feasr entro il 31 dicembre 2022.
Sono risultati eccezionali che dimostrano un'accelerazione nell'attività di pagamento con 26.700 domande istruite positivamente, come emerso nella conferenza stampa di ieri, 22 dicembre 2022, a Bari a cui hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il direttore di Dipartimento al ramo e Autorità di Gestione del Psr Puglia, Gianluca Nardone.
"Oggi annunciamo risultati straordinari - ha dichiarato il presidente Emiliano - che riguardano il grande recupero della spesa del Psr. È una giornata che dedichiamo soprattutto a tutti quelli che speravano che la Puglia non riuscisse a raggiungere il target di spesa, per danneggiarci dal punto di vista politico. Ma voglio ricordare che quando ci sono problemi, gli unici a subire gli effetti negativi sono i cittadini. Quanto conseguito quest'anno e oggi è stato possibile grazie a questo meraviglioso Assessorato, a una struttura tecnica e amministrativa, di funzionari e collaboratori, che ha lavorato molto bene. E grazie all'assessore Pentassuglia che, a differenza di quanto accaduto in passato, è riuscito a far funzionare al meglio il meccanismo complesso del programma di sviluppo rurale, con questi risultati".
Il presidente, quindi, ha tenuto a ringraziare personalmente il direttore Nardone a cui "ho da sempre chiesto di resistere - ha sottolineato - a una situazione difficile degli ultimi anni e di reagire: una storia bella che io conserverò nel cuore".
Per quanto concerne l'assessore Pentassuglia "ho riconosciuto da subito la sua forte capacità di dimostrare il valore - ha ribadito il presidente -, di tenere ferma la barra per raggiungere degli obiettivi importanti che sono di tutti, dell'intero sistema rurale pugliese. Ci sono persone che non giocano per se stesse ma per la squadra. Pentassuglia chiaramente ha lavorato per gli altri e per tutto il sistema agricolo. Quello che oggi siamo riusciti a realizzare è merito suo e di tutta la macchina amministrativa, dei dipendenti e collaboratori tutti".
"Le novità per il Programma di Sviluppo Rurale sono importanti e vanno messe a disposizione della Puglia - ha ricordato l'assessore Pentassuglia -. Abbiamo raggiunto il target di spesa per il 2022, ben 260 milioni. E abbiamo superato il target annuale di 45 milioni di euro e quello complessivo di un valore pari a 25 milioni di euro, una somma identica a quella oggetto di trattativa con Bruxelles in quanto, seppur la regione aveva pagato, non era stata rendicontata per tempo".
"È una dinamica nuova, possibile grazie al lavoro del poco personale - sottolinea Pentassuglia - del Dipartimento Agricoltura e degli uffici periferici strategici per il presidio del territorio, e che ha avuto la collaborazione di tutto il partenariato e degli ordini professionali. Devo ringraziare anche le procure, le prefetture, l'Ispettorato del Lavoro e l'Inps per il lavoro sinergico e corretto che ci ha consentito di effettuare i pagamenti con i documenti in regola, quali certificati antimafia e Durc. Per il secondo anno consecutivo conseguiamo l'intera spesa - e anche di più - e ci proponiamo di iniziare il 2023 con un target molto alto pari a 240 milioni di euro insieme ad altri impegni legati all'inizio della programmazione per il Piano Strategico Nazionale (Psn)".
"Il Psr - ha ribadito il direttore Nardone - è un programma che ha una dotazione importante, di oltre due miliardi di euro. Per quanto concerne il risultato del 2022, confermiamo l'ottima annata in termini di spesa. Abbiamo recuperato il tempo perso negli anni scorsi per questioni legate a ricorsi e contenziosi e abbiamo finalmente superato la media Europea. Infatti, il nostro programma ha speso il 64% della dotazione iniziale, oltre 1,278 miliardi di euro, e siamo particolarmente soddisfatti di aver potuto erogare risorse oltre le nostre iniziali aspettative soprattutto in un periodo come questo in cui le aziende agricole hanno bisogno di ristori e contributi regionali per poter fare i propri investimenti. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto e volevamo condividere questa informazione con i media e con tutti i cittadini pugliesi".
Dal prossimo anno il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia è atteso ad una nuova sfida. Nel nuovo Piano Strategico Nazionale della Pac 2023-2027 sono individuate le linee strategiche della Regione Puglia che troveranno attuazione attraverso 42 differenti interventi della nuova programmazione, con una dotazione finanziaria di 1,2 miliardi di euro. Il 2023 sarà un anno importante per lo sviluppo rurale pugliese, centrale per portare a compimento i nuovi bandi, a valere sulle risorse 2022, di imminente pubblicazione e per avviare la nuova programmazione.
A tali sfide si potrà far fronte grazie al rafforzamento amministrativo e alle attività strategiche utili per ottimizzare le tempistiche delle istruttorie e la gestione delle banche dati. Nello specifico, il Dipartimento Agricoltura procederà alla realizzazione del Seia, un sistema informatico che si integrerà con il Sit della Regione Puglia e che punta alla dematerializzazione e alla semplificazione delle procedure destinate ai pagamenti dei sostegni allo sviluppo rurale.