È stata raggiunta l'intesa nella seduta dell'8 giugno 2022 della Conferenza Stato Regioni su "importanti provvedimenti fortemente voluti dal ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli" e destinati al sostegno e allo sviluppo delle filiere agricole, con il via libera a una serie di modifiche relative al Piano Straordinario per la Rigenerazione Olivicola della Puglia e alle modalità per l'assegnazione dei contributi a favore dei produttori di vino Dop, Igp e biologico". Lo ha comunicato con una nota il Mipaaf ieri sera, 8 giugno 2022.
Xylella, il Piano Straordinario cambia
In dettaglio, sono state apportate importanti modifiche al Piano Straordinario per la Rigenerazione Olivicola della Puglia che puntano ad ampliare il raggio di azione per il contrasto ai vettori della Xylella fastidiosa e per includere negli indennizzi anche le operazioni di distruzione delle piante.
Intesa su incentivi all'enoturismo
È stato inoltre dato il via libera allo schema di Decreto, di concerto con il Ministero del Turismo, relativo a criteri e modalità per l'assegnazione di contributi a favore dei produttori di vino Dop, Igp e biologico che esercitano anche attività agrituristica e enoturistica, per favorire la promozione dei territori, anche in chiave turistica, e recuperare le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese tramite l'impiego di moderni sistemi digitali.
Criteri di riparto per le infrastrutture irrigue
Nel corso della Conferenza Stato Regioni è stato illustrato il criterio di riparto regionale dei fondi disponibili per le infrastrutture irrigue, complementare a quello già assegnato con il provvedimento della Missione 2 Componente 4 del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, denominato "Investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche".
L'assegnazione dei fondi terrà in considerazione un indicatore composito che considera diversi elementi combinati tra loro basati sul fabbisogno finanziario per la realizzazione delle opere (regionale e nazionale) e sul contributo già ricevuto a livello regionale dagli investimenti del Pnrr.