L'Umbria ha aperto il bando per fornire contributi per sostenere interventi non destinati alla produzione ma alla tutela e all'incremento della biodiversità, con a disposizione 3,4 milioni di euro.

 

Il bando, attivato sull'Operazione 4.1.1 del Psr e denominato appunto "Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla conservazione della biodiversità", vuol sostenere interventi come la realizzazione di margini alberati o rinaturalizzati, la formazione di corridoi ecologici e altre azioni che vadano a beneficio della fauna e della flora spontanea.

 

Possono partecipare al bando gli agricoltori singoli e associati, ma anche enti pubblici e privati per fare interventi su tutto il territorio regionale, eccetto che nelle aree urbane di Perugia e di Terni.

 

Il bando offre un contributo del 100% per coprire tutte le spese di realizzazione, per interventi che devono prevedere una spesa di almeno 5mila euro.

 

In particolare possono esser finanziati:

  • gli interventi di rinaturalizzazione di habitat di pregio ecologico e gli interventi di miglioramento delle biocenosi presenti;
  • gli interventi di valorizzazione degli aspetti strutturali e compositivi di ecosistemi di pregio che prevedono la messa a dimora di piante arboree e arbustive in formazioni lineari, boschetti e piante isolate;
  • gli interventi finalizzati alla mitigazione di impatti e conflitti a carico di specie animali e vegetali concernenti l'acquisto e l'installazione di sistemi di protezione e prevenzione dei danni da fauna selvatica;
  • la reintroduzione di specie autoctone;
  • gli interventi di contenimento della vegetazione arborea ed arbustiva di specie alloctone;
  • il ripristino, la valorizzazione e la tutela della biocenosi dei prati pascoli;
  • la creazione di corridoi e biotipi ecologici per favorire il collegamento tra habitat;
  • la riqualificazione degli ecosistemi e del paesaggio rurale mediante realizzazione e ripristino degli elementi fissi tipici del paesaggio rurale

Ovviamente è necessario avere un regolare titolo di possesso - che sia la proprietà, l'affitto, la concessione, ecc. - dei terreni su cui si vogliono realizzare gli interventi.

 

Le domande, insieme a tutta la documentazione necessaria, dovranno esser inviate ad Agea entro il 30 giugno 2022.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.