Una nuova realtà associativa è nata in questi giorni nel territorio del Chianti Classico fiorentino: l'associazione dei viticoltori di Greve in Chianti, che oggi conta 25 aziende iscritte come socie, ma che ha un potenziale di crescita ben più ampio.

L'obiettivo è quello di tutelare e promuovere il territorio di Greve, e così dopo molti incontri informali andati avanti per alcuni anni, è ufficialmente stata fondata l'associazione.

Associazione che ha come scopo principale la promozione della sostenibilità come importante strumento di protezione del territorio e leva per una sua ulteriore valorizzazione, oltre ovviamente a quello di far conoscere le proprie aziende vitivinicole ed i loro prodotti.

Per il Chianti Classico infatti il territorio è un valore inestimabile e per questo la nuova associazione dei viticoltori di Greve si impegna e si impegnerà a tutelarlo per le generazioni future.

Un impegno che andrà anche verso la riqualificazione di aree non ancora ben integrate nel paesaggio chiantigiano, oltre che verso la promozione dell'enoturismo e di tutte le produzioni agricole che favoriscano la biodiversità, vigilando sulla qualità dell'aria, dell'acqua e sull'assetto del suolo, quali elementi imprescindibili per produrre prodotti agricoli di qualità.

Il logo scelto dall'associazione vuole di fatto rappresentare le tre tematiche principali, su cui essa si basa: il territorio con la grafica degli archi che caratterizzano la piazza principale di Greve in Chianti, la produzione vitivinicola rappresentata dai bicchieri di vino, ed infine, le foglie di una pianta che si creano con l'intersezione tra gli archi e i bicchieri, per comunicare l'impegno verso la sostenibilità ambientale.

"Greve in Chianti è il nostro territorio, la nostra casa, la nostra famiglia, il nostro lavoro ed è per questo che ci uniamo per promuovere e tutelare il suo prestigio nel mondo", hanno affermato i rappresentanti dell'associazione, che hanno eletto presidente Victoria Matta dell'azienda Castello Vicchiomaggio.