6,5 milioni di euro è la cifra a disposizione, potrà essere utilizzata per coprire i finanziamenti fino al 70% dell'investimento.
Nello specifico, il contributo regionale promuove l'acquisto e la messa in opera di ventilatori e bruciatori con funzione antibrina e la copertura, pari al 3% dell'importo ammissibile, delle spese tecniche generali sostenute dagli agricoltori.
Gli interventi potranno anche consistere nell'implementazione di impianti irrigui esistenti con l'aggiunta di una linea di adduzione con specifiche funzioni antibrina (del tipo ad aspersione soprachioma o sottochioma).
Sono stati fissati dei limiti di spesa ammissibile: questa non potrà essere inferiore a cinquemila e non dovrà superare i duecentomila euro.
Sarà, inoltre, data priorità alle domande inviate da aziende gestite da giovani imprenditori e da aziende con specie frutticole più suscettibili alle gelate primaverili.
"È il secondo bando contro le gelate messo in campo quest'anno dalla regione", spiega l'assessore dell'Emilia-Romagna all'Agricoltura Alessio Mammi, facendo riferimento al bando che si è chiuso lo scorso mese di marzo.
"Le gelate primaverili sono un problema che negli ultimi anni si sta registrando con maggiore influenza - spiega ancora Mammi - i danni alle colture sono, infatti, legati ai cambiamenti climatici e amplificati da inverni con temperature sopra la media che rendono colture come pesco, ciliegio, albicocco, kiwi e tante altre più vulnerabili nei periodi delle gelate. Abbiamo avuto modo di constatare che i sistemi antibrina servono a prevenire i danni da gelo, e pertanto riteniamo sia importante dare questa ulteriore opportunità alle aziende del nostro territorio, colpite sempre più spesso da questi fenomeni".
Le domande vanno presentate online su Agrea entro le ore 13 del 19 novembre 2021. Per maggiori informazioni sul bando si rimanda alla pagina ufficiale
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Fonte: Regione Emilia Romagna