In Umbria è aperto il bando attivato sulla sottomisura 2.1 denominato "sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza" del Psr per richiedere da parte delle aziende agricole, dei contributi per pagare l'assistenza tecnica fornita da professionisti.

A disposizione ci sono 1.499.700 euro per finanziare le attività di consulenza fatte da enti e professionisti qualificati.

L'obiettivo è quello di promuovere l'utilizzo dei servizi di consulenza, erogati da personale qualificato, finalizzati alla risoluzione di problematiche aziendali specifiche per garantire una maggiore competitività delle aziende e una migliore sostenibilità.

I beneficiari del bando però non sono le aziende agricole, ma i professionisti che offrono le consulenze. In particolare possono partecipare al bando: gli organismi prestatori dei servizi di consulenza riconosciuti dalla regione Umbria con la determinazione dirigenziale n. 13439 del 30/12/2019, e altri soggetti che abbiano le caratteristiche per poter essere riconosciuti dalla regione.

Nello specifico per partecipare al bando i soggetti devono avere partita Iva con attività che preveda la fornitura di servizi di consulenza, avere una seda operativa in Umbria, avere un fascicolo aziendale aggiornato e non trovarsi in una situazione di incompatibilità.

Tra le situazioni di incompatibilità dei consulenti ci sono:
  • l'effettuare i controlli sui finanziamenti pubblici alle aziende;
  • vendere mezzi tecnici per l'agricoltura;
  • essere certificatori di prodotti a denominazione di origine o del biologico;
  • essere abilitati all'aggiornamento dei fascicoli aziendali dell'anagrafe delle aziende agricole;
  • essere dipendenti dell'azienda a cui si fornisce la consulenza.
Le aziende agricole invece sono destinatarie del bando, cioè, le consulenze devono essere rivolte alle aziende agricole con codice Ateco 01 con sede legale in Umbria o con almeno una Ute (Unità tecnica economica) nel territorio regionale.

Le consulenze devono riguardare una delle seguenti tematiche:
  • rispetto degli obblighi per le condizionalità previste dalla Pac;
  • l'uso di pratiche agricole benefiche per l'ambiente e il clima;
  • l'ammodernamento delle aziende finanziato dalle varie misure del Psr;
  • il rispetto dei requisiti previsti dalla direttiva europea sulle acque;
  • la difesa integrata;
  • la sicurezza sul lavoro;
  • la consulenza ai giovani agricoltori che fanno il primo insediamento;
  • la valutazione delle performance economiche e ambientali delle aziende;
  • la valutazione delle condizioni ambientali sull'andamento delle colture e sullo sviluppo delle malattie per l'uso sostenibile dei fitofarmaci e della irrigazione.
Per partecipare al bando i consulenti devono presentare un contratto di consulenza appositamente stipulato con l'azienda secondo le modalità e la modulistica prevista dal bando.

Il bando offre un finanziamento pari all'80% del costo totale della consulenza. Il 20% deve quindi essere pagato dall'azienda. Il contributo massimo è di 3.456 euro e per ottenerlo è necessario un costo totale della consulenza, fornita da un solo ente o da un solo professionista, di 4.320 (Iva esclusa).

Le domande devono essere presentate ad Agea tramite il portale Sian entro il 6 giugno 2021.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale del bando contenente anche tutta la modulistica necessaria.