La spesa in atto vale circa il 48% del fabbisogno necessario ad evitare il disimpegno automatico delle risorse al 31 dicembre prossimo del Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, così come stimato da Agea al 31 luglio 2020.
"Lo scorso 31 luglio con determinazione dell'Autorità di gestione del Psr n 306 la Regione Puglia ha dato avvio all'istruttoria delle domande di pagamento di 423 aziende agricole che conservano, anche a seguito delle pronunce del Tar Puglia in Bari, i requisiti di ammissibilità per l'erogazione di circa 82 milioni di euro di finanziamento pubblico, afferente la misura 4.1.a del Psr. - si afferma nella nota, dove si ricorda: "I primi 13 milioni sono già in fase di erogazione alle aziende ".
"Con tale decisione la Regione Puglia ha garantito alle aziende agricole che, a prescindere dalle decisioni del Tar, risultano in posizione utile in graduatoria, la possibilità di proseguire nella realizzazione dei programmi di intervento già avviati e per i quali sono già state sostenute spese, talvolta considerevoli, con la rassicurazione di un iter istruttorio che procede nella direzione della concessione del finanziamento e della conseguente erogazione delle somme" recita la nota.
Allo stesso tempo con tale determinazione si è evitato il rischio di perdite di risorse finanziarie legate al Psr Puglia 2014-2020.
Successivamente, con Determinazione del 15 settembre l'Autorità di Gestione ha deliberato di riavviare l'iter istruttorio e realizzativo di 237 istanze presentate da giovani agricoltori per nuovi insediamenti relativi alla misura 6.1 del Psr, per un investimento complessivo di oltre 78 milioni, di cui oltre 55 milioni di finanziamento pubblico, già invitati dall'Amministrazione all'insediamento e, quindi, a porre in essere tutti gli adempimenti necessari allo svolgimento dell'attività di imprenditore agricolo.
"Nonostante i numerosi ricorsi proposti avverso i bandi del Psr, oggi 660 tra aziende esistenti e nuove aziende potranno proseguire nel proprio percorso, con un finanziamento complessivo di oltre 137 milioni di euro di finanziamento pubblico, a valere sul Psr" si sottolinea nella nota.
Infine la nota conclude: "La Regione Puglia, senza in alcun modo compromettere quelli che saranno gli effetti delle decisioni del Tar attese per la fine del mese, è intervenuta prontamente sia al fine di tutelare l'interesse pubblico legato alla necessità di dare risposte nel più breve tempo possibile alle aziende, anche al fine di una loro maggiore serenità nel prosieguo delle realizzazioni, sia per evitare il rischio di perdite di risorse finanziarie legate al Psr Puglia 2014-2020".