In particolare, con il decreto dirigenziale n 138 del 15 luglio 2020 l'assessorato Agricoltura ha approvato la graduatoria unica regionale del secondo bando di attuazione della tipologia d'intervento 4.1.1 "Sostegno a investimenti nelle aziende agricole" del Psr. Saranno trasferiti 61 milioni di euro alle 252 imprese agricole che hanno presentato i migliori progetti d'investimento volti alla realizzazione o all'ottimizzazione delle strutture produttive aziendali, all'ammodernamento o completamento della dotazione tecnologica nonché al risparmio energetico.
Si tratta di progetti che, in linea con gli obiettivi della tipologia 4.1.1, mirano a rimuovere i fattori di debolezza strutturali per accrescere la redditività e la competitività delle aziende agricole della Campania.
Giunge così al termine il lavoro della task force presieduta dalla dirigente Maria Passari, che ha ultimato i lavori di selezione delle domande, Nel dettaglio, sulle 1.818 pratiche presentate: 1.232 sono risultate ammissibili a finanziamento e di queste solo 249 sono invece quelle finanziabili con la dotazione finanziaria di 61 milioni.
Inoltre, 423 sono le pratiche non ammissibili a valutazione; 77 sono state giudicate non finanziabili per mancato raggiungimento del punteggio minimo e 86 pratiche sono invece risultate non ricevibili.
"Dopo circa due anni, l'iter di definizione di una delle misure più attenzionate e piene di aspettative sui territori, trova finalmente compimento - commenta Nicola Caputo, consigliere delegato per l'Agricoltura - un provvedimento straordinario ha dovuto porre rimedio ad un iter burocratico assolutamente sui generis, che ha macchiato in maniera indelebile questa procedura amministrativa. Tuttavia la diligenza di pochi, che ringrazio, ha sopperito alla mancanza di molti ed alle difficoltà procedurali".
Sull'ingente overbooking generatosi - pari a 983 progetti imprenditoriali - Caputo ha dichiarato: "Ora sono al lavoro per immaginare soluzioni rapide e concrete per dare risposte alle aspettative incautamente generate da proroghe a mio avviso, non necessarie. Stiamo valutando, infatti, un razionale utilizzo delle risorse destinate alle anticipazioni delle due prossime annualità".