Così, dal prossimo 18 ottobre, diciassette aziende del Consorzio voleranno oltreoceano a San Paolo in Brasile, per poi andare negli Usa al Simply Italian Great Wines U.S. Tour 2018, prima a New York, il 22 ottobre, e dopo due giorni a Las Vegas.
Un tour dedicato agli operatori del settore e alla stampa specializzata per far conoscere il Vino Chianti Docg e per promuoverlo grazie a interessanti incontri B2B, business to business, cioè tra gli importatori dell'area e le aziende partecipanti.
Poi a novembre il ritorno in Europa, con due eventi organizzati insieme con il Gambero Rosso in cui il Consorzio sarà presente con un proprio banco istituzionale e due seminari specifici.
Il primo appuntamento sarà a Varsavia, in Polonia, il 14 novembre per poi continuare ad Amburgo, in Germania, il 16 novembre e infine si vola in Russa, a Mosca, il 22 novembre, nell'ambito dell'evento del Gambero Rosso Worldtour 2018.
La giornata del 22 novembre prevede inoltre una masterclass tenuta da Marco Sabellico, interamente dedicata alle eccellenze della denominazione toscana. Un mercato importante e difficile quello russo, su cui il Consorzio vole continuare a puntare.
Per il presidente del Consorzio Giovanni Busi, la promozione internazionale è un veicolo fondamentale per valorizzare e rendere più solide le aziende. E in quest'ottica essere presenti su mercati chiave e dalle enormi potenzialità con una formula coordinata e organizzata si sta confermando una modalità vincente.
Un altro aspetto fondamentale, come ha sottolineato Busi, si è rivelata la programmazione a lungo termine, soprattutto nei mercati emergenti e diversificati come la Cina.
Cina dove recentemente il Consorzio ha lanciato la Chianti Academy, una serie di lezioni dedicate agli operatori per far conoscere il vino, ma anche la cultura e le tradizioni del suo territorio e ha registrato il marchio del Consorzio in caratteri cinesi, con una serie di ideogrammi che si pronunciano 'Shandi'.
L'obiettivo di conquistare e fidelizzare mercati emergenti è alla base anche della scelta della Polonia, paese dalle importanti potenzialità, mentre la Germania, che fino a qualche anno fa rappresentava un mercato di riferimento, è stata reinserita nel programma eventi proprio per mantenere l'attenzione del consumatore tedesco che a volte è distratto da offerte di vino comunitario più a buon mercato.
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Fonte: Consorzio Vino Chianti