Grande iniezione di fondi Psr fra Emilia Romagna e Veneto. Nella prima sono stati finanziati 55 progetti di filiera con 134 milioni di euro, mentre in Veneto continua la progressione della spesa, con oltre 400 milioni già liquidati del budget totale.
In Friuli è stato nominato il nuovo presidente del Consorzio della Doc Friuli, mentre in Lombardia Coldiretti solleva le proprie preoccupazioni per il maltempo. 


Emilia Romagna

Psr, 134 milioni di euro per  55 progetti di filiera
Sono oltre 1.400 le imprese, fra aziende agricole e imprese di trasformazione, coinvolte in progetti di ricerca sui prodotti o sul packaging, con lo stimolo di nuovi investimenti in macchinari, attrezzature e immobili produttivi. E' l'esito dell'ultimo bando in ordine di tempo del Psr relativo ai progetti di filiera, con oltre 134 milioni di finanziamenti e un volume di investimenti complessivi per circa 361 milioni di euro.

"Per le risorse impegnate e il numero di aziende coinvolte è il bando più complesso e importante di tutto il Psr – sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli diamo contributi per sostenere investimenti che andranno ad incrementare la competitività del settore agricolo regionale e fungeranno anche da volano per gli altri settori dell'economia dell'Emilia Romagna. 360 milioni di euro sono un'iniezione fortissima per l'agroalimentare e danno la misura della vitalità del settore e della propensione delle nostre aziende a guardare al futuro. I contributi sosterranno ad esempio interventi delle imprese agricole e agroalimentari per nuovi impianti, progetti di ricerca e innovazione sul packaging".


Friuli Venezia Giulia

Consorzio Doc Friuli, Gigante nuovo presidente
E' Adriano Gigante, noto viticoltore di Corno di Rosazzo, il nuovo presidente del Consorzio delle Doc del Friuli Venezia Giulia, affiancato da Pietro Biscontin come vicepresidente e dal segretario Giorgio Zaglia.
"Nei prossimi mesi saremo sicuramente impegnati a spingere l'acceleratore sulla questione relativa alla tutela della Ribolla gialla. Poi dovrà essere proseguito e portato a conclusione il percorso di costituzione del Consorzio di tutela della Doc Friuli, atteso da un paio d'anni. Un altro oggetto di approfondimento sarà quello della messa a fuoco di un modello di promozione che evidenzi le peculiarità dei vari territori per far crescere assieme l'immagine del Friuli Venezia Giulia".


Veneto

Psr 2014-2020, già liquidato un terzo delle risorse
Il Programma di Sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Veneto ha già raggiunto oltre 408,3 milioni di euro di erogazioni già effettuate, con già 32mila domande finanziate sulle 35mila presentate. Al 31 maggio il 70% delle domande ha già ricevuto il saldo entro 60 giorni. A certificare lo stato di avanzamento e il rispetto degli obiettivi prefissati è il Comitato di sorveglianza del Psr.

Nell'esaminare i dati di attuazione del programma per l'anno 2017 e l'andamento dei primi cinque mesi del 2018 il Comitato di sorveglianza ha evidenziato anche le migliori performance nelle misure finanziate: per investimenti agroclimatici e ambientali la spesa concessa è al 113% di quella programmata e risultano finanziate il 98% delle domande.

"Sono risultati più che positivi, frutto di una programmazione che sta investendo molto nella salvaguardia dell'ecosistema, nella qualificazione ambientale e nella competitività delle aziende del primario – spiega l'assessore regionale all'agricoltura Giuseppe Panil rispetto dei tempi e l'alta percentuale di liquidazioni già pagate conferma non solo una buona capacità di programmare gli obiettivi, ma anche la capacità amministrativa di Avepa di gestire con tempestività i fascicoli aziendali e il complesso iter di valutazione delle domande e di liquidazione delle erogazioni".


Lombardia

Maltempo, preoccupazione di Coldiretti per i danni a stalle e mais
Coldiretti esprime forte preoccupazione per l'ultima ondata di maltempo che ha colpito l'area attorno al nord est di Milano in Lombardia, dove un tornado e una grandinata hanno devastato decine di ettari di coltivazioni, danneggiando anche case e cascine. Coltivazioni distrutte, alberi abbattuti e aziende allagate, ma anche interi campi di riso, soia, frumento e mais rasi al suolo e danni alle serre con corsi d'acqua esondati, frane e smottamenti.

"Questi danni fanno salire a oltre mezzo miliardo il conto dei danni provocati dagli eventi atmosferici all'agricoltura italiana dall'inizio dell'anno – sottolinea la Coldiretti – in questa fase stagionale l'evento più grave per gli agricoltori perché causa danni irreversibili e provoca la perdita dell'intero raccolto dopo un anno di lavoro".