Sono quasi 1 milione e 500mila i visitatori che hanno generato un fatturato di 25,9 milioni di euro per fabbriche, ristoranti, botteghe, corsi, servizi.
A sei mesi dall'apertura, inoltre, Fico eataly world migliora ulteriormente il proprio impatto positivo sulla città, con un indotto - secondo Nomisma - pari a 13,3 milioni di euro.

Il Parco ha contribuito anche alla visibilità di Bologna e dell'Emilia Romagna con tre riconoscimenti internazionali: dopo il New York Times, anche secondo Lonely Planet la regione è risultata al primo posto tra le mete da visitare in Europa nel 2018 anche grazie alla presenza di Fico. Il Parco si è inoltre aggiudicato il Mipim Award, l'Oscar mondiale dell'immobiliare.

I dati di andamento sono stati forniti ieri, 30 maggio 2018, con una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco di Bologna, Virginio Merola, l'amministratore delegato di Fico Eataly World Tiziana Primori, il presidente di Fondazione Fico Andrea Segrè, il direttore generale di Prelios Sgr Andrea Cornetti, il direttore generale di Caab Alessandro Bonfiglioli.
Presenti anche Celso De Scrilli, presidente di Bologna Welcome, Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom Bologna, Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, e Paolo Bonferroni, presidente di City Red Bus.

"Parliamo finalmente con i fatti - ha detto Merola - stiamo andando bene". "In questi primi sei mesi – ha affermato Tonelli - si è visto con chiarezza il valore aggiunto di Fico: abbiamo registrato un interscambio continuo di turisti tra il centro storico e il parco, e viceversa".

"L'offerta complessiva del Parco – ha aggiunto Segrè – si è arricchita con l'intensa attività della fondazione. Ogni giorno la fondazione promuove l'educazione alimentare con la sua attività, favorisce il consumo consapevole, valorizza la produzione sostenibile, mette in rete le realtà di riferimento della cultura agroalimentare".
 

I visitatori del parco

La terza rilevazione condotta da Nomisma su un campione rappresentativo di circa mille visitatori della Fabbrica italiana contadina, è stata illustrata da Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, e conferma dati di andamento positivi.

Il 73% dei visitatori - oltre un milione di persone – è arrivato da fuori città, confermando che Fico amplia l'offerta turistica di Bologna ed attiva una domanda incrementale.
Ben il 68% di coloro che si reca al parco ha meno di 45 anni, quasi il 90% è rappresentato da persone che vengono per la prima volta, mentre la quota di coloro che vengono da fuori Bologna è in netto aumento: il 21% proviene dall'Emilia Romagna, il 45% da un'altra Regione, il 7% dall'estero.
Per il 64% di chi arriva da fuori città (circa 700mia persone) Fico è stato il motivo principale per recarsi sotto le due torri.

Gli stranieri rappresentano circa l'8% dei visitatori (oltre 100 mila persone), ed arrivano soprattutto da Francia, Regno Unito, Germania, Usa, Svizzera e Spagna. Rilevante la presenza di coloro che sono stati al parco per congressi ed eventi business (circa 60 mila persone), e di adulti e i bambini coinvolti in percorsi didattici o corsi: circa 60 mila.


Le iniziative targate Fico

Sono ben 127 gli eventi organizzati da Fondazione Fico tra incontri, convegni, lezioni magistrali, dialoghi e workshop intorno al cibo. Oltre 250 ore di formazione gratuita fornita ai cittadini con un impegno economico di oltre 100mila euro.

Riguardo alla didattica sono 30mila gli alunni registrati e prenotati fino a giugno per visite a Fico legate a gite scolastiche con classi arrivate anche dall'estero.

Ad attrarre visitatori sono stati, oltre agli eventi di formazione, anche i moltissimi eventi culturali e di intrattenimento che hanno animato il parco.
Gli appuntamenti continuano e sono consultabili sul sito.

Ultima novità è l'open bus a due piani di City Red Bus che, dall'8 giugno, si fermerà anche a Fico ampliando le spiegazioni in lingua dei tour disponibili a bordo, inserendo anche l'olandese e il cinese.