Sono state ben 1.572 le domande di sostegno presentate sul secondo bando di attuazione della tipologia d'intervento 4.1.1 del Programma di sviluppo rurale Campania 2014 – 2020, quella che offre un sostegno finanziario alle aziende agricole che effettuano investimenti produttivi.

E' quanto reso noto con una nota stampa della presidenza della Regione Campania il 10 maggio 2018, a poche settimane dalla chiusura dell'avviso.
Intanto, con un Decreto della direzione generale dell'assessorato Agricoltura, vengono riaperti i termini per completare le domande rimaste bloccate dal portale Agea.

Intanto, il 16 maggio è prevista la prima riunione del Comitato d'indirizzo, supporto e verifica dell'attuazione del Psr Campania, previsto dalla delibera n. 139 approvata dalla Giunta regionale il 13 marzo 2018, contenente norme di indirizzo sull'accelerazione della spesa del programma comunitario per l'agricoltura, che al 31 marzo 2018 - secondo Agea - ha speso solo il 9,28% delle risorse pubbliche.
A coordinare il Comitato sarà il presidente della Commissione agricoltura del Consiglio regionale della Campania, Maurizio Petracca, nominato dal presidente e assessore all'agricoltura della Regione Campania Vincenzo De Luca.


Istanze per gli investimenti, uffici già al lavoro per istruire le pratiche

Il bando della tipologia d'intervento per gli investimenti delle aziende agricole ha così collezionato 1.572 domande.

Nel dettaglio, sono pervenute 337 istanze dalla provincia di Avellino, 622 da Benevento, 177 dalla provincia di Caserta, 35 da quella di Napoli e 401 dalla provincia di Salerno.


Il Decreto per sbloccare le istanze incagliatesi nel portale Agea

Nella serata dell'11 maggio 2018, l'assessorato Agricoltura, con una nota, ha comunicato che in forza del Decreto dirigenziale n. 128, emanato proprio nella serata di venerdì, sarà possibile continuare l'iter per il rilascio delle domande di sostegno sul secondo bando della tipologia 4.1.1 per coloro che avevano già avviato la procedura di rilascio nei termini di scadenza del bando, il 3 maggio 2018, e che erano rimasti incagliati, a causa del malfunzionamento del portale Agea.

Il completamento di queste istenza sarà possibile fino alle ore 16 del 18 maggio 2018.
Di conseguenza, saranno considerate non ricevibili eventuali domande riscontrabili successivamente al nuovo termine di chiusura del bando, 3 maggio 2018, e per le quali non risulta già avviato l'iter di caricamento prima del precedente termine di chiusura. E saranno considerate non ammissibili le domande i cui documenti allegati abbiano date successive al termine di chiusura del bando.


I commenti sul gran numero di istanze per la 4.1.1

E sul gran numero di domande pervenute sulla tipologia d'intervento 4.1.1 per gli investimenti nelle aziende agricole c'è il commento di Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente e assessore all'agricoltura De Luca.

"Questo vero e proprio boom di domande – ha dichiarato Alfieri - è un ulteriore segnale del grande interesse del mondo agricolo per le misure del Psr direttamente connesse allo sviluppo aziendale".
"Gli uffici – ha aggiunto - hanno già avviato le istruttorie di questa imponente mole di progetti aziendali al fine di pervenire alla definizione delle graduatorie in tempi ragionevolmente brevi".

Sul punto il presidente di Cia Campania, Alessandro Mastrocinque, ha detto: "La grande partecipazione delle imprese agricole campane agli strumenti del Psr non ci stupisce, saremmo anzi sorpresi del contrario. Per questo da tempo chiediamo alla Regione l'istituzione di un'Autorità autonoma di gestione separata dalla Direzione generale dell'Agricoltura, creando in questo modo un gruppo ad hoc per la valutazione e l'esecuzione dei progetti del Piano di sviluppo rurale. Siamo fiduciosi che l'ok ricevuto su questo punto dal presidente De Luca trovi presto attuazione".


Al via il Comitato d'indirizzo del Psr

Per il 16 maggio è stata convocata la prima riunione del Comitato d'indirizzo, supporto e verifica dell'attuazione del Psr Campania, presieduta dal presidente Petracca.

Il Comitato è composto da rappresentanti delle organizzazioni agricole maggiormente rappresentative a livello regionale e dirigenti regionali, e ha svariati compiti: promuovere un'attuazione efficiente del Psr, monitorare le funzionalità dei cambiamenti organizzativi rispetto agli obiettivi di attuazione del Psr, esprimere proposte migliorative per il conseguimento degli obiettivi del Programma e accrescere la trasparenza nella gestione del Psr e nei rapporti tra Regione e associazioni, organizzazioni e beneficiari, pubblici e privati, del programma.

Negli ultimi anni, la Commissione agricoltura del Consiglio regionale della Campania, presieduta da Petracca, orma nominato coordinatore del comitato, ha spesso pungolato la giunta regionale sui ritardi nei pagamenti del Psr e ha messo a fuoco il problema della mancata interfaccia con Agea.

"Ringrazio il presidente della giunta regionale della Campania De Luca che ha inteso designarmi, come suo delegato, a coordinatore del Comitato d'indirizzo, organismo che è stato istituito per velocizzare e rendere quanto più efficace la spesa dei fondi europei in agricoltura" ha detto Petracca.
"Questa indicazione è il riconoscimento – ha aggiunto - per l'azione di stimolo che come Commissione Agricoltura della Regione Campania abbiamo svolto in questi anni".

"Alle organizzazioni di categoria, posso garantire grande attenzione ed abnegazione nello svolgimento di questo compito così importante che mi è stato affidato – ha concluso Petracca – il Comitato che sono stato chiamato a coordinare si riunirà con frequenza , avendo come obiettivo prioritario quello di rendere quanto più efficiente possibile la spesa delle risorse perché davvero il Psr possa continuare ad essere una opportunità di crescita e di sviluppo per il comparto".

Cia Campania accoglie con favore la recente costituzione del Comitato d'indirizzo, supporto e verifica dell'attuazione del Psr e il presidente della Cia Campania, Mastrocinque, a tal proposito rimarca: "Sono tuttavia molte le cose da fare, bisogna recuperare una situazione che è critica. A tre anni dall'approvazione del Psr Campania, su un valore di 1,8 miliardi di euro, dobbiamo registrare che al 31 marzo la spesa è solo del 9,28%. Il rischio disimpegno è dietro l'angolo, non ce lo dimentichiamo".