“Manteniamo l’impegno preso in occasione di una calamità che ha colpito gravemente il comparto agricolo lucano, facendo il massimo sforzo possibile stanziando ulteriori fondi regionali – ha detto l’assessore lucano alle Politiche agricole, Luca Braia - rendiamo disponibili 6 milioni di euro per il ristoro dei danni dell’eccesso di neve e gelo verificatosi dal 5 al 12 gennaio 2017, calamità già riconosciuta dal Mipaaf. Un’operazione resa possibile perché abbiamo per tempo programmato e previsto la sottomisura 5.2 del Psr Basilicata 2014-2020 e che oggi riguarda gli areali di ben 101 comuni lucani”.
Braia sottolinea come “La Regione si fa carico di aggiungere 6 milioni di euro mediante l’unica possibilità prevista dal piano di sviluppo rurale per le infrastrutture, attraverso il bando della misura del Psr Basilicata 2014-2020 dedicato al ripristino del potenziale produttivo, andando ad intervenire sulla medesima calamità negli areali colpiti e già delimitati, al fine di ristorare le strutture danneggiate”.
Il bando della sottomisura 5.2 del Psr Basilicata 2014-2020 sarà pubblicato sul prossimo Bollettino ufficiale regionale. I 6 milioni di euro vanno a sostegno degli investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici.
Il bando si applica alle imprese agricole delle aree colpite dalla nevicata e gelata del 5-12 gennaio 2017, non beneficiarie di altri contributi pubblici sulla medesima calamità, e alle quali il Mipaaf ha già riconosciuto il carattere di eccezionalità e che hanno subito il danneggiamento e/o la distruzione di non meno del 30% del potenziale agricolo interessato: impianti arborei, animali, strutture e mezzi di produzione.
Alle aziende dell’area perimetrata erano infatti stati già destinati oltre un milione di euro dal Mipaaf, comprendendo per la prima volta anche i danni alle produzioni, dalla disponibilità nazionale ripartita alle regioni ai sensi del Decreto legislativo 102/2004, denaro rivelatosi subito insufficiente a coprire tutte le imprese danneggiate.
Ad ogni beneficiario della richiesta di aiuto andranno fino ad un massimo di 70mila euro e il sostegno sarà concesso in forma di contributo in conto capitale con intensità di aiuto pari al 100% della spesa ammessa.