Imponevano una proroga diverse difficoltà incontrate nell'avanzamento dell'attività, come ad esempio la realizzazione dei piani colturali grafici o gli inevitabili ritardi nelle semine a causa del maltempo dei mesi scorsi e, non ultime, le novità che saranno introdotte con l'applicazione della parte agricola del Regolamento Omnibus, che avranno valenza retroattiva, ovvero a partire dal primo gennaio 2018.
La proroga, accordata dall'organismo competente della Commissione europea, è stata accolta favorevolmente dall'Agri, la Confederazione agricola ed agroalimentare.
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Fonte: Agri - Confederazione agricola ed agroalimentare