In due reportage pubblicati dall'autorevole quotidiano britannico (di inclinazione spiccatamente laburista) The Guardian e dal (meno radical) settimanale statunitense Newsweek emerge che il tasso dei suicidi degli agricoltori negli Usa sarebbe il doppio di quello registrato fra i veterani di guerra, categoria in genere soggetta a questo gesto.
E pare che il fenomeno non sia solo americano: in Australia un agricoltore muore suicida ogni quattro giorni, nel Regno Unito uno alla settimana, in Francia uno ogni due giorni - in India dal 1995 a oggi si sono suicidati oltre 270mila agricoltori.
Dobbiamo ricordare, dopo una rapida occhiata sul web, che il tasso di suicidi in Italia è il più basso fra i paesi Ocse - e pare che quello degli agricoltori nazionali non si discosti significativamente da quello di altre categorie sociali.
Come diceva un caro amico: non condivido neppure le mie opinioni, ma, quando mi confronto, esulto.