In occasione della conferenza "Sessant'anni di Europa, sessant'anni di Politica agricola comune - L'agricoltura europea, dalle radici al futuro", che si è svolta l'8 aprile 2017 a Verona al Palazzo della Gran Guardia, è stata presentata la piattaforma italiana multiregionale di garanzia.
Presenti il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, il commissario europeo Phil Hogan, il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti Dario Scannapieco, il coordinatore della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle regioni Leonardo di Gioia, il ceo del Fondo europeo per gli investimenti Pier Luigi Gilibert, il ceo di Cassa depositi e prestiti Fabio Gallia e il presidente di Ismea Enrico Corali.

Si tratta del primo esperimento in assoluto nel quale sono coinvolte contemporaneamente le amministrazioni regionali, gli enti nazionali e le istituzioni finanziarie europee. Nel dettaglio, l'accordo prevede la costruzione di un portafoglio multiregionale di garanzie per proteggere prestiti destinati a finanziare gli investimenti connessi ai Programmi di sviluppo rurale.

Lo scopo del progetto è utilizzare meglio il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale per sostenere, attraverso strumenti di garanzia, le scelte delle piccole e medie imprese che operano nel settore della produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti agricoli.

L'impegno finanziario previsto è di 165 milioni di euro da parte del Fondo europeo per gli investimenti, 150 milioni di euro da Cassa depositi e prestiti e 150 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti. Il fondo dispone complessivamente di 465 milioni, ai quali si aggiungono 20 milioni di Ismea che, in base alle stime, potranno mobilitare circa un miliardo di euro di investimenti in agricoltura e agroindustria nei prossimi anni.

Nel corso della presentazione è stato firmato l'accordo quadro con le prime otto regioni aderenti all'iniziativa: Piemonte, Toscana, Umbria, Campania, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Calabria.

"Ancora una volta - ha dichiarato il ministro Martina - l'Italia si mette alla testa di una sperimentazione utile per le imprese agricole. L'obiettivo è quello di stimolare e rendere più semplice l'utilizzo dei fondi di sviluppo rurale. Con l'impegno della Bei, del Fei e delle nostre Ismea e Cassa depositi e prestiti realizziamo un'operazione che non ha precedenti. Le regioni capofila potranno così essere un vero laboratorio di un'Europa che dà risposte concrete alle sue imprese e ai cittadini".

La Regione Calabria è una delle prime otto regioni che ha aderito a questo importante Fondo di garanzia, capitalizzandolo con 10 milioni di euro a valere sul Psr Calabria 2014-2020. Il Fondo è cofinanziato, inoltre, con ulteriori 30 milioni di euro da Bei, Fei e Cassa depositi e prestiti.

"Per la Calabria - ha affermato il presidente e assessore all'Agricoltura Mario Oliverio - l'adesione a questa piattaforma di accesso al credito, insieme ad istituzioni regionali e nazionali, rappresenta un grande risultato. E' finalizzata infatti al superamento delle difficoltà delle aziende agroalimentari e degli aspiranti giovani imprenditori ad ottenere finanziamenti dalle banche ed è tesa quindi anche ad utilizzare nel migliore dei modi le risorse comunitarie stanziate dal Programma di sviluppo rurale".