La Regione Emilia Romagna ha approvato due bandi per un totale di 12,6 milioni di euro destinato al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali, in modo da favorirne lo sviluppo economico.

Le risorse sosterranno infatti la realizzazione di nuove strutture da destinare a servizi pubblici e di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili. I destinatari dei due bandi sono comuni ed enti pubblici dell’Appennino, del basso ferrarese, della Valmarecchia o in una delle aree regionali inserite nel programma di sviluppo “Leader”, in cui è attualmente attivo un Gal.

Le risorse per le strutture pubbliche ammontano a 8,5 milioni di euro, mentre quelle per gli impianti di produzione di energia verde sono 4,1 milioni. Il primo bando punta a recuperare fabbricati da destinare a servizi pubblici per residenti e turisti, mentre il secondo va a finanziare la costruzione d  impianti energetici da fonti rinnovabili. Il sostegno sarà pari al 100% della spesa ammissibile fino ad un massimo di 500mila euro a progetto.

E’ una risposta concreta ad esigenze delle popolazione dei comuni rurali, soprattutto montani – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Simona CaselliMettiamo a disposizione risorse del Psr con il duplice obiettivo di sviluppare sia i servizi alle persone, per migliorare la qualità della vita dei residenti ma anche dei turisti, sia le buone prassi e i comportamenti virtuosi in tema di energie rinnovabili in montagna”.