Si è conclusa la XIV edizione del Forum Cdo Agroalimentare, che si è tenuta il 27-28 gennaio 2017 a Milano Marittima (Ra), presso il Palace Hotel. Organizzato dalla Compagnia delle opere agroalimentare, è un'interessante occasione per imparare, incontrare esperienze e fare rete. Titolo dell'evento 'Domanda, offerta e mercato: l'arena dell'imprenditore".

"Il Forum si propone di dare una conoscenza più completa del mercato in cui lavoriamo - spiega Camillo Gardini, presidente di Cdo Agroalimentare -, anche grazie alle esperienze d'imprenditori ed attori del settore agroalimentare. Al giorno d'oggi è necessario cambiare il modo di produrre e di vendere aumentando le informazioni ed i servizi".

“L’agricoltura è un settore di grande attrattiva - commenta Simona Caselli, assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna - ma al momento raggiungere la marginalità è sempre più difficile. E' necessario invertire questo trend. Credo però che nella nuova Pac ci sia grande attenzione per il reddito delle aziende agricola. 
Uno degli aspetti critici a livello europeo è come gestire il rischio d'impresa. Solo con l’uso dell’assicurazione non è la strada. E quindi? Al momento non si sa come farlo. E per quanto riguarda i Psr? Le richieste sono state tantissime, soprattutto dai giovani, ma l’80% dei richiedenti è rimasto fuori. Grande attenzione per l’innovazione, la sostenibilità ed il made in Italy.
C’è grande vivacità e questo è un gran bel segnale. Dobbiamo però lavorare con impegno e rigore”.

 

 Un dettaglio della platea intervenuta al Forum Cdo Agroalimentare
(Fonte immagine: © Giorgio Salvatori Photographer)


Innovare per crescere
“Non sono i mercati che sono maturi - spiega Corrado Corsi, responsabile marketing di Galbusera - ma lo sono le aziende ed i manager. Anche per Galbusera è stato così. Negli anni ’80 è stata la prima ha credere che la salute poteva essere veicolata attraverso cracker e biscotti. Una vera novità. Poi dopo una fase di crisi il rilancio percorrendo nuove strade e nuove strategie. Una tra tutte l’acquisizione del marchio Tre Marie. Qui abbiamo cercato di creare qualche cosa di veramente innovativo, anche perchè quello dei lievitati è un mercato rischioso e complesso dove i margini non sono elevati. Cosa abbiamo fatto? Cambiato il logo, lo slogan, il packaging e la campagna pubblicitaria. Inoltre abbiamo innovato le ricette, le materie prime e le linee dei prodotti. Il risultato è stato un +49% di vendite dal Natale 2014 al Natale 2016".

Sempre più servizi e l'unione fa la forza
"Ogni prodotto che trova un valore aggiunto cresce - dichiara Roberto Simonetto, direttore vendite Carrefour Italia -. Questa è la nostra filosofia. Per questo motivo in Italia abbiamo deciso di aprire tre diversi tipi di punti vendita legati a tre target differenti. Ad ognuno cerchiamo di dare un'offerta specifica e servizi extra per rispondere al meglio alle esigenze dei consumatori".
"C'è molto individualismo nel settore agroalimentare - commenta Luigi La Montagna, responsabile acquisti ortofrutta di MD-LD -. Anche se la qualità del lavoro è molto alta. Per far evolvere il comparto e diventare più competitivi è necessario agire come sistema. Per noi l'ortofrutta è al primo posto, puntando su qualità e su servizi aggiuntivi".


Un dettaglio della platea intervuta al Forum Cdo Agroalimentare
(Fonte immagine: © Giorgio Salvatori Photographer)


Un'offerta più evoluta
"Nasciamo alla fine dell’800 a Torino - spiega Edoardo Ramondo, presidente Gruppo T18 -. Oggi T18 rappresenta una delle più moderne ed importanti realtà nel comparto ortofrutticolo italiano. Per guardare con nuova prospettiva al futuro era necessario fare un ulteriore salto di qualità.
Un primo aspetto è stato creare rete coordinando le produzioni insieme a quelle degli agricoltori associati, coinvolgendo i clienti nella pianificazione delle scelte varietali e del packaging.
Un altro aspetto è stato l’utilizzo di tecnologie innovative, che hanno aperto scenari di sviluppo che nemmeno noi ci aspettavamo. In quest'ottica rientra '+ Fresco', una piattaforma informatica che permette al cliente di ordinare da casa: se lo fai entro le 21 potrai ritirarlo dalle 7 del mattino successivo. Il risultato è stato un aumento del 40% del fatturato".


Leggi l'approfondimento sulla seconda giornata del Forum