“La produzione di cibi sani e sicuri per tutti, la conservazione delle risorse naturali, la vitalità delle aree rurali, la redditività e la sostenibilità dei sistemi agricoli, l’educazione alimentare, sono i temi attorno ai quali ruota il dibattito sul futuro modello di agricoltura – ha affermato Salvatore Parlato, commissario Crea -. E non è un caso che siano gli stessi alla base della Carta di Milano, il documento che rappresenta l’eredità culturale di Expo2015, in cui la ricerca ha un ruolo essenziale, ponendosi come fondamento scientifico per affrontare le sfide del futuro”.
Durante i mesi di Expo, il Crea ha offerto il proprio contributo all’attuazione dei principi della Carta di Milano, proponendo la realizzazione di alcuni eventi mirati sui temi del manifesto, in grado di valorizzare i contenuti della Carta sulla base di evidenze scientifiche. E’ nato così il format “Crea per la Carta di Milano - I giovedì della ricerca”, con 12 eventi nei mesi di luglio, settembre e ottobre. Si è trattato di un momento di conoscenza e promozione della Carta stessa, con l’obiettivo di approfondire alcuni temi di grande attualità e importanti per il futuro del settore agroalimentare: innovazione tecnologica, qualità nutrizionale, sostenibilità ambientale, cambiamento climatico, diritto al cibo, eccetera. Gli incontri hanno avuto un approccio scientifico/divulgativo, coinvolgendo un pubblico generalista e internazionale e sono stati corredati e arricchiti da degustazioni, video, oggetti e testimonianze di concrete esperienze nel campo dell’innovazione e della ricerca.
In sinergia con le iniziative scientifico-divulgative entro Expo2015, il Crea ha promosso anche la partecipazione attiva in tre grandi progetti locali: il primo riguardante l’area di Lodi (LodiI2015), il secondo focalizzato su Bergamo (Meb2015) e il terzo riferito ala provincia di Milano (Midi2015). Il ricco programma messo a punto ha offerto numerosi percorsi conoscitivi e scientifici, innestandosi nelle iniziative locali di altro tipo (es. associando un convegno ad un evento culturale di rilevanza, o ad una mostra eno-gastronomica) e valorizzandole in una visione più ampia di territorio.
“E d'altronde – ha concluso Parlato – la nascita stessa del Crea, il più grande soggetto pubblico interamente dedicato alla ricerca nel settore agroalimentare, avvenuta proprio all’Expo nel giugno scorso, è stato un segnale forte e inequivocabile dell’impegno italiano sui contenuti scientifici sollevati dalla grande kermesse milanese”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Crea - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria