"Romeo Lombardi – lo ricorda il direttore generale di Legacoop Romagna, Monica Fantini – è stato per me un maestro e un riferimento di cosa significa essere cooperatori. Romeo era un cooperatore di quelli tenaci e curiosi, per cui il tempo era l’opportunità irrinunciabile per lasciare un segno al servizio della Comunità, a partire dai più deboli. In un percorso senza specchietti retrovisori, ma capace di un rinnovamento coerente verso ciò che la cooperazione deve, prima di tutto, essere: equa, altruista e giusta".
"È stato un esempio per tutti – sottolinea il vicepresidente di Legacoop Romagna, Mauro Pasolini – non solo per quello che aveva realizzato nella sua lunga carriera, ma per la capacità di continuare a progettare il futuro con una spinta intellettuale, morale e culturale che non si spegnerà mai. Non possiamo che ringraziarlo per il grande patrimonio ideale che ci ha lasciato".
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Fonte: Legacoop Romagna