E' la riforma della Pac l'argomento che con frequenza troviamo sulle pagine dei periodici dedicati all'agricoltura pubblicati nel mese di novembre. E mentre la maggior parte degli articoli si soffermano sulle novità introdotte dal recente accordo, “Agricoltura”, mensile della regione Emilia Romagna, dedica un servizio alla descrizione delle misure ponte, quelle destinate a garantire la continuità dei pagamenti comunitari, in attesa della riforma vera e propria, che sarà applicata solo a partire dal 2015. “Terra e Vita” numero 45 pensa già alle conseguenze che nel 2015 si materializzeranno con il taglio del 35% dei premi. Sul numero successivo “Terra e Vita” lancia un allarme per la zootecnia da carne destinata a sopportare i tagli più consistenti, poiché gli attuali premi, che possono raggiungere anche i 2000 euro ad ettaro, saranno dimezzati. In sofferenza, scrive “Agrisole” numero 42, troviamo poi il riso, che deve fare i conti con la riduzione dei premi e con prezzi di mercato in forte calo. Alle difficoltà introdotte dalla riforma della Pac si aggiunge la lentezza italiana nel decidere le iniziative da intraprendere a carattere nazionale. Non avviene così in Germania, scrive “Terra e Vita” numero 45, dove con prontezza si è stabilito come “aggredire” la riforma e già sono previste corsie preferenziali per il sostegno alle aziende agricole medio-piccole.

Fusioni e integrazioni
Le novità arrivano non solo da Bruxelles, ma anche da Roma. E' il caso degli interventi a favore dei giovani in agricoltura dei quali si parla su “Agrisole” 42. Ancora “Agrisole”, a distanza di qualche settimana, fa un'analisi delle difficoltà vissute dal Governo a proposito dell'applicazione dell'Imu (oggi ne conosciamo il discutibile esito...) e del ventilato sostegno alla Federazione dei Consorzi Agrari, poi subito rientrato. Intanto arriva la notizia, riportata da “Terra e Vita” numero 44, sulla fusione fra il Consorzio Agrario lombardo e quello di Padova e Venezia. Le integrazioni, ma in questo caso riguardano il mondo associativo e quello delle organizzazioni agricole, sono al centro dell'editoriale che apre il numero 42 di “Informatore Agrario” firmato da Corrado Giacomini che si dice ora convinto (dopo un iniziale scetticismo) della bontà del progetto Agrinsieme, come pure di quello dell'Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci). In tema di aggregazioni interviene anche “Terra e Vita” numero 45 con la notizia relativa all'integrazione fra Unima e Confai che hanno dato vita al coordinamento agromeccanici italiani (Cai), nel quale si trovano rappresentati circa 10mila contoterzisti.

I mercati
L'andamento dei mercati dei cereali è preso in esame da “Terra e Vita” numero 46 che sottolinea l'assottigliarsi del numero di operatori, mentre aumenta la speculazione. Ancora sullo stesso numero di “Terra e Vita” si parla della situazione dell'olivicoltura che si presenta con un sensibile calo della produzione (meno 8% nonostante la crescita in alcune regioni come Umbria e Toscana), al quale fa riscontro un inaspettato crollo dei prezzi dell'olio a causa della concorrenza spagnola. Dai mercati delle materie prime al “mercato del danaro”, con “Agrisole” numero 44 che lamenta il continuare della stretta nel credito agrario che frena gli investimenti. Al tema del credito agrario il mensile “Agricoltura” dedica un intero dossier nel quale si commenta fra l'altro la riduzione del 4,2% dei finanziamenti in campo agricolo nel primo semestre di quest'anno.

Per “addetti ai lavori”
Non mancano approfondimenti su temi di carattere tecnico, come l'articolo pubblicato su “Agricoltura” a proposito dei pro e dei contro sull'uso del metilciclopropene come alternativa all'etossichina (ora vietata) contro il “riscaldo” delle pere durante la frigoconservazione. Ancora su “Agricoltura” desta interesse l'articolo sui danni causati ai fruttiferi dall'afide grigio e verde. E non potevano mancare articoli sugli Ogm, argomento sempre di attualità e ancor più ora con la richiesta di autorizzazione per il Pioneer 1507, un nuovo ceppo di mais Ogm. Se ne parla su “Terra e Vita” numero 46, mentre “Agrisole” 44 si sofferma sulla polemica sollevata dopo i raccolti Ogm in Friuli e il paventato rischio di “contaminazioni”.

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