E' tempo di iscrizione alle diverse facoltà universitarie e proprio in questi giorni su molti quotidiani è rimbalzata la notizia del “boom” registrato per le facoltà di Agraria, tanto da far temere che in futuro anche per questa possa prendere corpo il numero chiuso. La rinnovata attenzione dei giovani verso l'agricoltura non poteva sfuggire alla stampa specializzata in campo agroalimentare e così a inizio ottobre “Informatore Agrario” numero 35 dedica un editoriale a questo riscoperto amore dei giovani per l'agricoltura, ma chiede che la politica possa mettere in campo gli strumenti per assecondare l'impegno dei giovani verso un'agricoltura dai forti connotati imprenditoriali. A proposito dei giovani, uno studio dell'Inea, la cui sintesi è riportata da “Agrisole” 39, evidenzia gli spazi che “green” e sociale aprono per nuove opportunità di occupazione. Ancora “Agrisole” a distanza di due settimane torna sull'argomento per commentare le agevolazioni che la “legge di stabilità” prevede sull'acquisto dei terreni. Largo ai giovani, dunque, meglio ancora se di genere femminile. “Informatore Agrario” numero 35 riporta il resoconto del convegno che si è svolto a Cuneo su questo argomento, mettendo in evidenza il progetto che vede nuove opportunità per l'imprenditoria rosa in agricoltura. Buoni propositi che stridono con la scarsa connessione alla rete nelle aree rurali, dove appena il 17% degli abitanti può contare su una connessione costante e di qualità, come denuncia “Terra e Vita” numero 39.

I mercati
Sui mercati intanto si registrano le difficoltà vissute dal comparto del riso, in sofferenza per gli importanti arrivi di prodotto dalla Cambogia, argomento che viene dibattuto sulle pagine di “Informatore Agrario” numero 37. Le quotazioni del riso, anche per conseguenza di questi flussi di import, sono in caduta libera, come scrive “Terra e Vita” numero 41. Dall'import all'export con l'apertura degli Usa alle importazioni di pere e mele dall'Italia, argomento del quale si occupa “Terra e Vita” numero 39. Peccato che il raccolto di mele della Val di Non abbia però subìto un anticipo di inverno con le nevicate che hanno compromesso parte dei raccolti, come si apprende da “Terra e Vita” 41.

Patologie e agrofarmaci
Fra le preoccupazioni dei frutticoltori non c'è solo il maltempo, ma anche i danni arrecati dalla mosca della frutta, un argomento affrontato sulle pagine del mensile “Agricoltura”, pubblicato dalla regione Emilia Romagna, che esamina la possibilità di ricorrere a nuovi tipi di esche al posto degli insetticidi. Sulle pagine di “Terra e Vita” numero 41 si affronta l'argomento del piano di azione nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti sanitari, per lamentare i ritardi nella sua applicazione. In Puglia intanto si discute su come tenere sotto controllo un'infestante, l'Orobanche, che sta procurando gravi danni alle coltivazioni di pomodoro della Capitanata. A questo proposito “Terra e Vita” numero 41 riporta una breve nota nella quale ricorda che il problema è già stato segnalato da tempo, chiedendo anche l'intervento della Ue per attivare un progetto di ricerca per contrastarne la diffusione.

Le insidie della Pac
Dalla Ue nel frattempo arrivano segnali preoccupanti con tagli della Pac del 4%, come anticipa “Terra e Vita” numero 41. E con la riforma della Pac, scrive il mensile “Agricoltura” raccogliendo i commenti del presidente della Comagri, Paolo De Castro, saranno gli Stati che dovranno assumersi maggiori responsabilità negli indirizzi di politica agricola.

L'influenza non fa più paura
Nel mondo degli allevamenti si saluta con soddisfazione la fine dell'emergenza aviaria e ora, come riporta “Agricoltura”, gli allevamenti possono tornare a produrre senza l'incubo di trovarsi nella rete del virus. Non sono ancora risolte invece le tensioni sul mercato dei suini. Lo si apprende da “Terra e Vita” numero 41 e non si placano nemmeno le discussioni sul prezzo del latte, come si può leggere su “Agrisole” numero 40, che al settore lattiero caseario dedica un intero “speciale” pubblicato in occasione della recente fiera di Cremona.

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