In piazza Marinoni alle 10.00 si parlerà di come il settore vitivinicolo negli ultimi anni sia sempre più attento all'ambiente, al reimpiego delle risorse e alla riduzione dei consumi. A tal proposito, l'uso dei sarmenti per la produzione di agripellet rappresenta una tra le possibili opportunità di produzione di energia rinnovabile per le aziende vitivinicole. Questo biocombustibile si presta all’impiego per il riscaldamento agricolo, domestico, industriale: è quindi una possibilità concreta per abbattere la bolletta del riscaldamento in cantina e vendere sul mercato locale l’agripellet restante.
Nel corso dell'incontro sarà fatta una dimostrazione di macinazione, pellettettatura e bricchettatura di tralci di vite conferite dalle imprese viti-vinicole valtellinesi, attraverso l’allestimento di un cantiere mobile. I macchinari impiegati richiedono un investimento che si ripaga in 4-5 anni di produzione/autoconsumo/vendita dell’agripellet. Alla dimostrazione sarà accompagnata una descrizione tecnico-economica, un’analisi dei costi benefici e degli effetti ambientali positivi risultato dell’impiego di agripellet.
Per confermare la presenza e avere infomazioni sulle possibili attività di efficienza e risparmio energetici, nonché produzione di energia da Fer per le aziende vitivinicole, contattare Alessia Franzetti: ufficiotecnico@fiper.it
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Fonte: Fiper - Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili