L’Osservatorio del vino è stato presentato nella sede dell’Unione italiana vini a Milano. Il progetto nato due anni fa è diventato oggi una realtà in grado di dare risposte concrete e veloci a tutte le imprese vitivinicole italiane.
 
L’Unione italiana vini ha dato origine a questo progetto intercettando un’urgente necessità del comparto vinicolo. Il mercato in costante evoluzione, la crisi economica che ha cambiato le priorità e ha costretto a un ripensamento generale, la moltiplicazione dei soggetti in campo: compiere scelte oculate è più complicato ed è necessario disporre di dati certi, facilmente interpretabili e subito disponibili.
 
Il direttore generale di Uiv, Francesco Pavanello, ha presentato l’attività della più antica associazione di settore, che rappresenta circa 500 aziende che costituiscono il 70% dell’export vitivinicolo italiano. Questa rappresentatività e il patrimonio di ricerca sono la base per la credibilità dell’Osservatorio che raccoglierà i dati delle aziende aderenti all’iniziativa, relativamente alla produzione e ai mercati in cui operano, restituendo un’analisi dettagliata del settore.
 
Per il Consorzio italia del vino, primo ad aver espresso l’esigenza di tale strumento, è intervenuto il presidente Ettore Nicoletto per sottolineare quanto l’Osservatorio sia la risposta efficace per permettere loro di mantenere il livello d’eccellenza, vanto del made in Italy. Nicoletto ha poi evidenziato la possibilità di un cambiamento di rotta grazie a questo strumento: si tratta del punto di partenza di un percorso comune, che vede le aziende vitivinicole lasciarsi alle spalle un retaggio di chiusura per trovare insieme un modo di migliorare le performance di tutti.
 
Per SimphonyIRIGroup, il partner tecnico scelto per garantire la tutela della privacy dei dati trattati e l’accuratezza delle elaborazioni, è intervenuto Giancarlo Gramatica che ha sottolineato quanto l’Osservatorio sia un punto di vista privilegiato sul mercato del vino per offrire una visione completa del mercato di riferimento utile alle aziende.