Secondo giro di consultazioni per la creazione del distretto del pomodoro del Sud che riunirà in unico polo Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Molise.

Si terrà oggi pomeriggio alle 15, nella sede distaccata della Regione Puglia, in via Barberini, l'incontro - che segue temporalmente quello del 18 dicembre scorso - al quale parteciperanno i rappresentanti delle Regioni interessate, le organizzazioni dei produttori, l'industria e le sigle sindacali.

"Ci sono delle buone intese, ma non c'è ancora nulla di fatto - spiega Nicola Tedone, funzionario della Regione Puglia alle Poliche per lo sviluppo rurale -. Ma domani si entrerà nel vivo".

Se, infatti, quella di dicembre era stata una riunione preliminare e del tutto interlocutoria, quella di oggi sarà l'occasione per contarsi e per mettere nero su bianco i termini di un accordo che interesserà un centinaio di aziende con una produzione pari a oltre 2 milioni di tonnellate (dati riferiti al 2012), per un volume d'affari di 1,6 miliardi di euro e più di 23 mila lavoratori, tra fissi e stagionali.

Intorno al tavolo si siederanno - oltre a Coldiretti, Cia e Confagricoltura - Copagri, Confcooperative, Legacoop, Agci Agrital, Unci, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil.
E Anicav per la parte industriale.