Sono tre le priorità irrinunciabili da difendere in Europa per Aiab, che chiede al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania di farsi portavoce al Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura che si tiene oggi e domani a Bruxelles.
 
Le proposte di Aiab e del mondo biologico europeo per una Pac equa e uno sviluppo rurale sostenibile sono:
 
• Salvare lo sviluppo rurale. Devono aumentare gli stanziamenti per i piani di Sviluppo Rurale che garantiscono, con le loro misure agro-ambientali, il trasferimento di conoscenza e l’innovazione, la vitalità delle nostre campagne. Almeno il 50% dei fondi per lo sviluppo rurale deve essere speso per misure che si pongono obiettivi di sostenibilità nell'ambito delle priorità 4 e 5 stabilite dalla proposta di riforma della PAC del Commissario Ciolos, come ad esempio l'agricoltura biologica, che deve essere misura obbligatoria in tutta l’Unione.
 
• Nel Primo pilastro della Pac è necessario aumentare i livelli di performance ambientale degli agricoltori, il greening, e va mantenuta la misura di supporto per i piccoli produttori.
 
• La misura di gestione del rischio e le misure di stabilizzazione del reddito (articoli 37-40) non devono essere posizionate nell'ambito del Secondo pilastro, in quanto sottraggono risorse utili all’agricoltura di qualità e sostenibile e alle misure contro il cambiamento climatico.