Si è svolto a Roma il seminario promosso da Confagricoltura per approfondire un progetto teso a favorire l'agribusiness italiano in Kazakistan, che prevede investimenti diretti e trasferimenti di tecnologia e know how.

 

"Il progetto della società Areté e della Camera di Commercio italo-kazaka – ha detto il componente della Giunta di Confagricoltura delegato all'internazionalizzazione Giandomenico Consalvooffre stimolanti opportunità di affari in Kazakistan per le imprese agricole italiane che vi aderiranno".

 

L'obiettivo – informa Confagricoltura – è quello di sviluppare le filiere cerealicole ed ortofrutticole con un'apposita joint venture per l'acquisto e la conduzione di terreni in loco, dove produrre grano duro, grano tenero e semi oleosi nelle regioni a nord, e ortaggi e frutta nelle regioni del sud e sud-est.

 

Tali filiere – secondo il progetto allo studio delle imprese di Confagricoltura – dovranno comprendere il farming, la raccolta e lo stoccaggio, l'handling, la logistica ed il trading; con iniziative che potranno coinvolgere tutti i protagonisti delle filiere, comprese la prima e la seconda trasformazione industriale.

 

"Vogliamo favorire un nuovo modo di fare impresa agricola – ha concluso il presidente di Confagricoltura Mario Guidisia in termini di nuovi mercati per l'export delle nostre eccellenze agroalimentari, sia di nuove iniziative imprenditoriali e di internazionalizzazione, sviluppando anche un discorso di reti e di sinergie tra gli operatori".