Eletto il nuovo presidente nazionale dell’Aiab, Associazione italiana per l’Agricoltura biologica, con la squadra per il Cef, Comitato esecutivo federale, al Congresso federale dell’Aiab che si è svolto a Milano dal 1° al 4 dicembre. Il neo-eletto presidente è Alessandro Triantafyllidis, mentre al Cef sono stati eletti: Salvatore Basile, Cristina Micheloni, Caterina Santori e Lorenzo Vinci.
Alessandro Triantafyllidis, nuovo presidente federale Aiab, ha presentato in plenaria la Tesi congressuale e le priorità nell’agenda politica dell’associazione da affrontare nei prossimi tre anni.
“Il punto fermo dal quale partiamo è la concezione del biologico che caratterizza l’Aiab, ossia il biologico come modello di sviluppo. Per essere ancora più espliciti, non promuoviamo solo la produzione di cibo, ma la biodiversità e al sicurezza alimentare, lo sviluppo del territorio, la produzione di innovazione, la tutela dei beni comuni e la qualità del lavoro”.
“Si prosegue sulle stesse linee politiche portate avanti per sei anni da Andrea Ferrante - spiega Trantafyllidis - A livello nazionale le priorità sono tre e riguardano la filiera alimentare, il sistema di certificazione e l’accesso alla terra. Vogliamo cambiare i rapporti nella filiera alimentare per dare un maggiore peso ai produttori di cibo, sviluppare quindi sistemi alternativi di distribuzione e cambiare il rapporto tra produttori e cittadini/consumatori. Prioritario anche far evolvere in meglio il sistema di certificazione – prosegue Alessandro Triantafyllidis - che resta uno strumento fondamentale per il biologico, ma che oggi mostra tutti i suoi limiti e le sue rigidità”.
Per il nuovo presidente di Aiab è prioritario anche mantenere un orizzonte europeo e porsi le seguenti priorità: “Cambiare la Pac, influire sulla riforma della Politica agricola comune, fare lobby sull’Europa per arrivare ad una riforma reale. Importante anche mantenere l’alto grado di visibilità e apprezzamento che abbiamo all’estero, in particolare si in Ifoam che in Via Campesina”.
Per quanto riguarda strettamente l’associazione, invece, Triantafyllidis sottolinea la necessità di consolidare la crescita delle Aiab regionali, sia in termini di rappresentanza politica, che in termini di servizi.
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