In occasione della tavola rotonda che ha inaugurato la fiera internazionale Sival a Angers in Francia, il presidente della Cogeca Paolo Bruni ha ribadito la necessità di garantire il mantenimento di una specifica Organizzazione comune di mercato per i prodotti ortofrutticoli anche dopo la riforma della Pac post 2013.

“Sebbene la Commissione europea abbia ribadito che al momento non intende coinvolgere il settore ortofrutticolo nella discussione sulla futura politica agricola, ha precisato Bruni, siamo consapevoli che la valutazione sull’applicazione dell’Oc modificata nel 2007 è già in corso e pertanto intendiamo esplicitare in maniera chiara la posizione dei produttori e delle cooperative agricole europee”.

“Pur consapevoli che il livello di aggregazione dell’offerta raggiunto in media in Europa è inferiore alle aspettative della Commissione europea - ha proseguito Bruni - non possiamo trascurare gli eccellenti risultati raggiunti dal 1996 ad oggi nei principali Paesi produttori grazie ad un virtuoso partenariato tra intervento pubblico e privato nel cofinanziamento dei programmi operativi: uno stimolo alla corresponsabilizzazione dei  produttori che vorremmo vedere esteso ad altri comparti produttivi”.

“Chiediamo quindi con forza alle istituzioni comunitarie – ha concluso Bruni – di difendere il modello basato sulle organizzazioni di produttori, apportando miglioramenti su tre direttrici principali: premiare con maggiore convinzione la concentrazione dell’offerta tramite fusioni, creazione di associazioni di Op ed iniziative di collaborazione transnazionale, rendere più flessibili ed efficaci le misure di prevenzione e gestione delle crisi ed accompagnare le organizzazioni di produttori nella penetrazione dei mercati internazionali”.