Gelo in Puglia, distrutto il 70% della produzione di carciofi
"Il forte e repentino abbassamento della temperatura sotto lo zero con un picco previsto per la notte tra giovedì e venerdì scorsi e gelate anche in pianura sta provocando danni all'agricoltura in varie regioni della penisola". Lo afferma la Coldiretti, nel segnalare che il 70% della produzione di carciofi è stata distrutta in Puglia da una gelata di inusitata gravità ha coperto interamente le carciofaie del brindisino.
Secondo un monitoraggio della confederazione sugli effetti dell'ondata di maltempo, il freddo polare ha colpito le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli in diverse aree del Paese.
"Al momento - sottolinea la Coldiretti - risulta già pregiudicato lo sviluppo economico di territori su cui operano imprese agricole che hanno subito danni ingenti. Se il termometro si manterra' a lungo sotto i dieci gradi - avverte la coldiretti - si potrebbe verificare una moria di gemme anche nelle piante da frutto".
Freddo e gelate distruggono gli ortaggi
"L'improvviso cambiamento del tempo di questi giorni, con il ritorno del freddo, con le gelate in tutte le regioni e le abbondanti nevicate, sta causando pesanti disagi per gli agricoltori e gravi conseguenze per gli ortaggi a campo aperto e per la floricoltura". A sottolinearlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che spiega che a subire i danni maggiori è il settore degli ortaggi, che fa registrare pesanti perdite in molte coltivazioni invernali tra le quali: cavolfiori, cavoli, broccoli spinaci, insalate, verze, cicorie, radicchio.
Nessun allarme per frutta come mele, pere, kiwi e alcuni tipi di agrumi che sono stati raccolti senza particolari problemi.
Neve e gelo, strutture agricole a rischio isolamento
Le sedi territoriali di Confagricoltura sono in allarme per le condizioni meteorologiche di questi giorni che, secondo il bollettino della Protezione Civile, segnano temperature rigide con nevicate anche a quote basse sulle regioni del versante adriatico, sulle due isole maggiori e sul resto del sud peninsulare.
Il freddo ed il gelo, spiega Confagricoltura, mettono a rischio le colture ortofrutticole in campo, ma anche le strutture (capannoni, serre, stalle, silos) ed il bestiame, mentre la neve rischia di isolare molti centri rurali e di aumentare l'impraticabilità di molte strade inter-poderali.
I produttori fanno i conti con un aumento della spesa per il gasolio destinato al riscaldamento delle serre, reso necessario dal freddo intenso.
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Fonte: AgricolturaOnWeb