L'edizione 2010 di Macfrut, la rassegna internazionale di ortofrutticoltura (Cesena, 6-8 ottobre 2010), è particolarmente vocata all'internazionalizzazione come dimostra sin dall'anteprima. Martedì 5 ottobre, nel pomeriggio, il 'Summit Europeo della frutta' esaminerà le previsioni produttive europee per la campagna 2011 di kiwi, pere, mele ed agrumi, con la partecipazione di produttori, operatori ed esperti provenienti dal mondo intero. 

Si inizia mercoledì 6 ottobre con il 'G 20 – Forum europeo delle regioni ortofrutticole', primo incontro fra gli assessori delle regioni a maggior rilievo ortofrutticolo di tutta Europa per affrontare il problema delle regole e quello della reciprocità negli scambi commerciali (anche con la Gdo). 

Il ricco programma dei convegni è stato predisposto con una costante attenzione alla partecipazione di relatori internazionali di altissimo livello, per proseguire in una delle mission di Macfrut, ovvero la circolazione e la discussione delle idee e delle esperienze. Le tre centrali Unaproa, Uiapoa, Unacoa nel pomeriggio di mercoledì organizzano una conferenza internazionale sull'Oc, e 'colossi' quali il Gruppo Edeka (Germania) e Pomonà (Francia) hanno scelto Macfrut per organizzare incontri. 

Una novità viene dal fatto che Macfrut 2010 porrà l'accento anche sull'aspetto rappresentato da una maggior attenzione alla fase del consumo ed a quella che viene definita soddisfazione del consumatore. Non bastano aggregazione e coordinamento fra i produttori, occorre che la qualità sia percepibile e percepita al consumo. Anche perché una tale percezione potrebbe facilitare una maggior opportunità di allargare il mercato.

 

A Macfrut istituito il 'Premio all'innovazione'
Per stimolare imprese ed operatori verso l'innovazione, a Macfrut 2010, ci sarà l'Oscar Macfrut, per le seguenti categorie:
• Macchine e tecnologie per la selezione e per il confezionamento;
• Packaging e materiali d'imballaggio;
• Sementi e prodotti ortofrutticoli freschi;
• Logistica e servizi.

Il Premio verrà assegnato sulla base della somma delle graduatorie di merito acquisite da ciascuna realizzazione nella valutazione operata da una commissione di esperti e dalle preferenze espresse dal pubblico dei visitatori e degli espositori. In caso di ex-equo, prevale il giudizio dei visitatori.