L’Arssa (Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo) Abruzzo è impegnata dal 2002 nella verifica dell’applicazione della “confusione sessuale” contro la tignoletta della vite (Lobesia botrana). In tale contesto questa Agenzia ha inteso organizzare un incontro tecnico per presentare i risultati delle prove divulgative del triennio 2004-2006 relativi all’applicazione di questa tecnica in vari comprensori viticoli della Regione Abruzzo, che nella stagione conclusa ha visto porre in confusione circa 330 ettari di vigneto.
Titolo del workshop: "Applicazione della 'confusione sessuale' contro la tignoletta della vite in Abruzzo: risultati di 3 anni di prove divulgative" - Tecniche innovative per il controllo delle tignole della vite.

Uno dei problemi più sentiti nella difesa della vite dalle sue principali avversità riguarda senza dubbio la lotta alla tignoletta dell’uva (Lobesia botrana). Negli ultimi anni si è riscontrato un incremento del potenziale di aggressività di questo parassita che ha indotto ad affrontare il problema con maggiore determinazione. Anche alla luce della revoca di vari prodotti insetticidi tradizionalmente usati e della necessità di contrastare il fitofago con mezzi alternativi ed ecologicamente compatibili, l’Arssa Abruzzo ha operato nel biennio 2002-2003 una prova sperimentale, mettendo a confronto la cosiddetta “confusione sessuale” con le strategie di difesa più comunemente seguite. Tuttavia, in un contesto caratterizzato da molteplici fattori di variabilità come quello abruzzese (orografia, microclima, terreno, disomogeneità degli impianti, materiale vivaistico di partenza, ecc.), non è possibile generalizzare i pur positivi risultati ottenuti senza opportuni riscontri su scala più ampia.
Partendo infatti dalla premessa che una delle condizioni principali per la buona riuscita di questa tecnica è la sua applicazione continuata nel tempo ed estesa ad ampi comprensori, l’Arssa ha così inteso passare, pur con gradualità e con le dovute cautele, ad una fase più concretamente applicativa, coinvolgendo in primis le associazioni dei produttori, segnatamente le cantine sociali, e le aziende sensibili ai processi innovativi.
La verifica del metodo ha così coinvolto un numero crescente di aziende viticole, passando dai 170 ettari del 2004 ai 330 della stagione appena conclusa.
L’incontro tecnico organizzato dall’Arssa, il cui programma prevede altresì la presentazione di un’analoga esperienza attuata da sei anni in Toscana, si propone di tracciare un primo bilancio delle prove divulgative dopo un triennio di raccolta di dati in Abruzzo.

Programma
ore 10 Saluti
Donantonio De Falcis - Direttore generale Arssa
Apertura lavori
“Sei anni di ‘confusione sessuale’ per il controllo delle tignole della vite in Toscana”
Andrea Lucchi, Damiano Giotti - Dipartimento di Coltivazione e difesa delle specie legnose. Sezione di Entomologia agraria, Università di Pisa
Bruno Bagnoli - Cra - Istituto sperimentale per la zoologia agraria, Firenze
"Confusione sessuale vs Lobesia Botrana in aree viticole abruzzesi: risultati e discussione del triennio 2004-2006”
Angelo Mazzocchetti, Antonio Zinni - Arssa
“L’utilizzo dei feromoni secondo Shin-Etsu”
Francesco Savino, Vittorio Veronelli - CBC-Europe Ltd

L’appuntamento è per l’11 gennaio 2007 alle ore 10,00 presso la sede Arssa di Villanova di Cepagatti (Pescara) – via Nazionale, 38 (di fronte uscita Villanova - A/25). Sala conferenza ‘G. Cozzi’.

Per informazioni:
Arssa Abruzzo - Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo
Loc. Buccieri, S.S. 602 - Km 51 + 335 - 65010 Villanova di Cepagatti (Pe) - Tel. 085 97735397/398 Fax 085 97735399 www.arssa.abruzzo.it