Questi ranghinatori hanno un robusto rotore centrale a bagno d’olio con bracci portaforche con profilo a limone (come alberi cardanici), molle di raccolta in acciaio speciale patentato a garanzia di una notevole durata e di un’ottima elasticità che permettono di trattare delicatamente il foraggio anche con elevate velocità di avanzamento.
Le quattro ruote, montate su carrello tandem e posizionate in prossimità delle forche, consentono un perfetto adattamento alle asperità del terreno garantendo un piano di lavoro ottimale. Il diametro di lavoro è variabile: lo stesso ranghinatore, a seconda del tipo e della quantità di foraggio presenti nel campo, può essere configurato così da avere la larghezza di lavoro migliore per realizzare il lavoro.
Il ranghinatore mod. 350/9TR ha due possibili larghezze di lavoro (3.30 o 3.50 m) mentre il mod. 420/11TR ne ha tre (3.80 – 4.00 – 4.20 m). Il nuovo attacco a tre punti progettato per permettere di sollevare maggiormente il ranghinatore da terra rappresenta un notevole vantaggio per l’utilizzo in collina e in montagna.
Pad. 30 - Stand B/12
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Fonte: Agronotizie