A sorpresa la Regione Sardegna, sabato 10 dicembre 2022 riapre alla movimentazione dei capi ovini e bovini nonostante il nuovo focolaio di malattia emorragica epizootica del cervo, dopo aver velocemente e informalmente annunciato la sospensione del provvedimento emanato nella mattinata di mercoledì 7 dicembre nella serata di quello stesso giorno - come abbiamo documentato in questo articolo.

 

Ma le regole di movimentazione adottate il 10 dicembre di concerto con il Ministero della Sanità - e con un nuovo provvedimento - sono diverse: non contemplano la movimentazione extraregionale - che resta inibita ed era invece prevista nella determina sospesa del 7 dicembre mattina - ma solo quella all'interno della regione e sono in vigore già da circa 48 ore.

 

Eccole così come rese note alla stampa dalla Regione Sardegna nel primo pomeriggio del 10 dicembre 2022: "La Regione ha adottato nuove regole per la movimentazione interna dei capi ovini e bovini alla luce del nuovo focolaio della malattia del cervo (EHDV) rilevato nei giorni scorsi nel territorio di Busachi" è scritto nella nota ufficiale di Regione Sardegna inviata alle 13:55 del 10 dicembre scorso.

 

"Il provvedimento, emanato questa mattina dalla Direzione Generale dell'Assessorato della Sanità, definisce due zone - continua la nota - Nella prima, Zona A, che comprende i territori nelle province di Sassari, Gallura, Nuoro e Ogliastra, dove attualmente il virus non è stato rilevato, gli allevamenti potranno movimentare i capi senza vincolo all'interno di tutta la Sardegna. Mentre nella parte restante dell'Isola, Zona B, le movimentazioni saranno consentite senza vincolo all'interno della stessa area e saranno possibili anche spostamenti verso la Zona A, ma solo dopo test (Pcr) con esito negativo".

 

La nota ufficiale di Regione Sardegna inoltre specifica: "Oltre alla deroga alla movimentazione, stabilita per le necessità di benessere animale e di pascolo, la Regione ha indicato anche le modalità di trasporto dei capi per la macellazione. La determina resterà in vigore fino al 10 gennaio e potrà essere modificata in funzione dell'evoluzione della situazione epidemiologica e degli esiti degli accertamenti e delle indagini effettuati dai servizi veterinari".


"Stiamo lavorando in stretto raccordo con il Ministero della Salute. Le attività di sorveglianza e controllo - dichiara l'assessore regionale della Sanità, Carlo Doria - proseguono scrupolosamente con la massima sollecitudine. La priorità resta quella di poter garantire ai nostri allevatori la ripresa della movimentazione fuori regione, in sicurezza", conclude l'esponente della Giunta guidata da Christian Solinas.